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Concetti Chiave

  • Tommaso D'Aquino elabora sei vie per dimostrare l'esistenza di Dio, tra cui il movimento e l'ordine del mondo.
  • La sua filosofia si basa su una "teologia negativa", affermando che Dio è perfetto e privo di imperfezioni.
  • Dio è visto come il primo motore immobile e la causa finale dell'ordine nel mondo.
  • Tommaso sostiene che Dio è "incausato", esistendo eternamente e come causa primaria dell'esistenza.
  • C'è una somiglianza tra le concezioni di Dio di Aristotele e Tommaso, con differenze nella personalità e unicità divina.

Tommaso D’Aquino fu uno dei principali teologi esponenti della patristica.

Indice

  1. Le sei vie di Tommaso
  2. Teologia negativa e perfezione divina
  3. Dio come motore immobile
  4. Dio come ente necessario
  5. Confronto con Aristotele

Le sei vie di Tommaso

Il filosofo incentra la sua speculazione filosofica sulla dimostrazione dell’esistenza di Dio, identificando sei “vie”: la via del movimento; la via dell’effetto; la via della contingenza; la via dei gradi di percezione; la via dell’ordine del mondo; la via eminentiae.

Teologia negativa e perfezione divina

La filosofia di Tommaso D’Aquino è basata su una “teologia negativa” in quanto il filosofo nega l’affermazione che Dio possa possedere le imperfezioni proprie alle creature: Dio è perfetto e infinito e si contraddistingue quale il grado massimo di perfezione (via dei gradi di perfezione).

Dio come motore immobile

Inoltre, Tommaso D’Aquino identifica in Dio il primo motore immobile che ha dato ordine al mondo, inteso come massa informe e caotica (via del movimento e dell’ordine del mondo): Dio è la causa finale del tutto e si contraddistingue come garante dell’ordine.

Dio come ente necessario

Tommaso D’Aquino afferma che Dio è “incausato”: ovvero, è sempre esistito, non è stato generato o causato da nulla, bensì è lui la causa dell’esistenza (via dell’effetto) e per questo motivo è un Ente necessario in quanto senza Dio noi non saremmo mai esistiti e non esisteremmo (via della contingenza).

Confronto con Aristotele

Possiamo constatare molte somiglianze della concezione di Dio nella filosofia di Aristotele e di Tommaso D’Aquino: per entrambi Dio è ordine, causa, ordinatore, incausato; tuttavia, per Tommaso D’Aquino, a differenza di Aristotele, Dio è Uno ed è una persona, invece per Aristotele vi è una pluralità di divinità e Dio non è visto né come persona né come Ente buono.

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