Concetti Chiave
- San Tommaso rivaluta il rapporto tra fede e ragione, influenzato dai cambiamenti storici e sociali, distinguendoli ma evidenziandone i punti di contatto.
- Si ispira ad Aristotele per dare dignità alla ragione, considerandola non solo un'estensione della fede ma un ambito autonomo.
- Introduce prove razionali per dimostrare l'esistenza di Dio, utilizzando un approccio ontologico basato sull'intuizione del concetto di Dio.
- Propone le cinque vie per l'esistenza di Dio: Ex Motu, Ex Causa, Ex Possibili Et Necessario, Ex Gradu, Ex Fine, ciascuna basata su principi logici e osservazioni empiriche.
- Enfatizza l'idea che la verità è una e non contraddittoria, sottolineando l'importanza di una coesistenza armoniosa tra fede e ragione nella comprensione dell'esistenza divina.
Indice
Il rapporto tra fede e ragione
Il rapporto tra Fede e Ragione era stato risolto da Sant’Agostino, che le aveva identificate e messe in stretta relazione: la fede illumina il cammino dell’uomo. San Tommaso si pone nuovamente il problema di questo rapporto, ma rispetto a Sant’Agostino, il suo pensiero risente molto dei cambiamenti storici vissuti: si ha lo sviluppo dei comuni, nascono le Università e la borghesia acquista sempre più importanza.
Anche la religione sente di uniformarsi ai grandi cambiamenti, cercando di dare una nuova dignità alla ragione che non poteva essere solo identificata con la fede.L'influenza di Aristotele su Tommaso
S. Tommaso si ri fa ad Aristotele, che con molta attenzione aveva guardato il mondo empirico, quello del divenire, introducendovi il concetto di Forma, ma Anche perché Aristotele dà molta importanza alla logica.
Le cinque vie di San Tommaso
Tommaso vuole provare l’esistenza di Dio con delle prove razionali e lo fa seguendo una strada ontologica, ovvero partendo dal concetto di Dio e muovendosi per intuizione dal concetto che ognuno ha di Dio.
Tommaso vuole dare maggiore spazio all’uomo e per questo deciderà di scindere l’ambito della fede da quello della ragione, entrambi irrazionali, che seppur distinti hanno dei punti di contatto detti anche Preambula Fidei:
* La verità è una e non può essere contraddetta.
* La ragione fornisce all’uomo cinque vie da cui ricavare l’Esistenza di Dio:
1. Ex Motu: o anche via Cosmologica secondo cui tutto ciò che si muove è mosso da altro, per questo di movimento in movimento si deve arrivare ad un Motore Immobile (= Aristotele): Dio.
2. Ex Causa: o anche via causale secondo cui di causa in causa si arriva ad una causa incausata, Dio.
3. Ex Possibili Et Necessario: secondo cui il mondo terreno è il mondo della contingenza, ovvero che è così, ma che potrebbe anche essere diverso e questo presuppone l’esistenza di un mondo del Necessario, per cui Dio c’è.
4. Ex Gradu: Nel mondo esiste la gradualità dell’essere: si parte dall'essere inorganico, organico…, ciò presuppone l’idea di un Bene Completo: Dio.
5. Ex Fine: Le cose tendono tutte necessariamente ad un fine, Dio E' il Fine di tutte le cose
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra il pensiero di Sant'Agostino e quello di San Tommaso riguardo al rapporto tra fede e ragione?
- Quali sono le cinque vie razionali proposte da San Tommaso per provare l'esistenza di Dio?
- Come San Tommaso integra il pensiero di Aristotele nel suo approccio alla fede e alla ragione?
Sant'Agostino identificava fede e ragione in stretta relazione, mentre San Tommaso, influenzato dai cambiamenti storici, separa i due ambiti, pur riconoscendo punti di contatto chiamati Preambula Fidei.
Le cinque vie sono: Ex Motu (via cosmologica), Ex Causa (via causale), Ex Possibili Et Necessario (mondo della contingenza), Ex Gradu (gradualità dell'essere), e Ex Fine (tendenza delle cose a un fine).
San Tommaso si rifà ad Aristotele per l'importanza data alla logica e al concetto di Forma, utilizzando un approccio ontologico per provare l'esistenza di Dio partendo dal concetto stesso di Dio.