Concetti Chiave
- La filosofia medievale cristiana diventa serva della teologia, supportando la religione.
- Si divide in due periodi principali: Patristica e Scolastica, con obiettivi differenti.
- La Patristica si concentra sulla difesa dei dogmi e combatte le eresie emergenti.
- Le principali eresie medievali sono Manicheismo, Donatismo e Pelagianesimo, tutte condannate dalla Chiesa.
- Ogni eresia sfida un diverso aspetto della dottrina cristiana, come la natura del bene e del male o il valore dei sacramenti.
Indice
La filosofia cristiana nel medioevo
Nel Medioevo la filosofia cristiana diventa ancella della teologia, ovvero ancella della religione.
I periodi della filosofia cristiana
La filosofia Cristiana vive principalmente due periodi:
1. Patristica: nei primi secoli del Medioevo ed è la filosofia dei Padri della Chiesa che cercano di spiegare i dogmi.
2. Scolastica: è il periodo della Philosophia delle scolae
I due periodi hanno una differenza anche dal punto di vista contenutistico, infatti, nel primo momento la Chiesa ha come priorità quella di controbattere e combattere le eresie che si diffondevano in quel periodo
Le eresie del medioevo
Le eresie grandi Eresie del medioevo sono principalmente tre:
* Manicheismo = secondo cui il mondo era governato da due forze, quella del bene e quella del male. La Chiesa condanna il Manicheismo perché metteva il male sullo stesso piano del bene.
* Donatismo = Credeva che se un individuo commetteva un peccato deveva essere esonerato della comunità cristiana. Per i Donatisti i sacramenti fatti da gente che avevano commesso peccati non erano validi, la Chiesa li condanna come eresia perché per la Chiesa il Sacramento ha valore di per sé
* Pelagianesimo = Fondato dal monaco Pelagio esalta il libero arbitrio dell’uomo, negando la Grazia Divina. L’uomo si salva per conto suo, per una sua scelta e non per Grazia Divina.