Concetti Chiave
- Durante la cattività avignonese, i territori pontifici in Italia si frammentano in signorie locali, simili a un mosaico di nazioni semi-indipendenti.
- Cola di Rienzo, ispirato dall'antica Roma, sogna di ricostruire uno stato potente con Roma come repubblica e le altre città italiane unite in una federazione.
- Nonostante il supporto di letterati e Papi, i conflitti con i nobili costringono Cola di Rienzo a lasciare Roma, tornando solo come senatore nel 1354, quando viene ucciso.
- Il cardinale d'Albornoz riesce a ripristinare il controllo papale sui territori, promulgando le "costituzioni egidiane" che organizzano lo stato in sette province.
- Le costituzioni egidiane aiutano a restaurare l'ordine e centralizzare il potere a Roma, nonostante le difficoltà causate dallo scisma e dalla guerra degli Otto Santi contro Firenze.
Indice
Anarchia nei domini pontifici
Il trasferimento dei Papi ad Avignone lascia i domini pontifici in Italia in preda all’anarchia.
Nell marche e nella Romagna si vanno a costituire delle signorie locali, tanto che i territori del papato appaiono ormai come un mosaico di nazioni semi-dipendenti, come la Repubblica di San Marino.
L'idea di Cola di Rienzo
Nasce così l’idea di Cola di Rienzo, un umile ciociaro privo di istruzione, ma dotato di una fervida immaginazione alimentata dalle sue letture giovanili, di ricostruire in Italia uno stato potente come lo era ai tempi dell’impero romano.
Nella sua visione Roma dovrebbe tornare una repubblica, mentre le altre città italiane dovrebbero unirsi a lei in una federazione.
Molti letterati italiani, tra cui Petrarca, lo apprezzarono, e gli stessi Papi avignonesi pensano di poterlo sfruttare per riportare ordine nei loro territori.
Il ritorno e la morte di Cola
Dopo essere stato ad Avignone, Cola di Rienzo torna quindi in Italia con il titolo vicario e con la promessa che il 1350 ci sarà anno santo.
Proclamatosi poi tribuno del popolo, è in seguito costretto a lasciare Roma a causa di dissidi con i nobili. Ottenuta nuovamente la fiducia del Pontefice, viene invitato ancora una volta a Roma nel 1354 in qualità di senatore, insieme al cardinale d’Albornoz.
Qui Cola di Rienzo viene però ucciso in un tumulto.
Le costituzioni egidiane e la guerra
Albornoz, invece, riesce a riportare i territori pontifici il controllo del Papa, e vengono promulgate le cosiddette “costituzioni egidiane” che dividono lo stato in sette province, ciascuna comandata da un rettore.
Problemi con lo scisma impediscono tuttavia il consolidamento della sua opera.
Dopo la cattività, oltretutto, i pontefici si vedono impegnati nella guerra degli Otto Santi contro Firenze.
Comunque le sue costituzioni sono però utili per riportare l’ordine e incanalare tutto il potere verso Roma.
Domande da interrogazione
- Qual era l'idea di Cola di Rienzo per l'Italia?
- Cosa accadde a Cola di Rienzo dopo il suo ritorno in Italia?
- Quali furono le conseguenze delle costituzioni egidiane?
Cola di Rienzo immaginava di ricostruire uno stato potente in Italia, simile all'impero romano, con Roma come repubblica e le altre città italiane unite in una federazione.
Dopo il suo ritorno, Cola di Rienzo si proclamò tribuno del popolo ma fu costretto a lasciare Roma a causa di dissidi con i nobili. Tornò a Roma nel 1354 come senatore, ma fu ucciso in un tumulto.
Le costituzioni egidiane, promulgate da Albornoz, divisero lo stato pontificio in sette province, ciascuna guidata da un rettore, e aiutarono a riportare ordine e potere verso Roma, nonostante i problemi con lo scisma e la guerra contro Firenze.