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Concetti Chiave

  • Anselmo d'Aosta fu un esponente chiave della scolastica, sostenendo la supremazia della fede sulla ragione con il motto "credo ut intelligam".
  • Sosteneva che l'esistenza di Dio può essere dimostrata attraverso la ragione, utilizzando un argomento ontologico basato sul concetto di bene assoluto.
  • Anselmo d'Aosta affermava che per negare l'esistenza di Dio è necessario prima concepirlo, implicando che se Dio può essere pensato, allora esiste.
  • Secondo Anselmo, Dio non solo esiste nell'intelletto ma anche nella realtà, e possiede qualità essenziali come giustizia e bontà.
  • Contrariamente ad Agostino, Anselmo credeva che l'uomo mantenesse la libertà umana nonostante il peccato originale, intesa come capacità di usare la giustizia divina.

Indice

  1. La fede secondo Anselmo
  2. La dimostrazione dell'esistenza di Dio
  3. Le proprietà di Dio e la libertà umana

La fede secondo Anselmo

Anselmo D'Aosta fu un importante esponente della scolastica.

Secondo il filosofo, la fede ha la superiorità rispetto alla ragione tant’è che il suo motto è “credo ut intelligam” ossia credo per capire. Questo significa che la fede è il punto di partenza fondamentale per poter capire, per poter usare la ragione.

La dimostrazione dell'esistenza di Dio

Il fatto che Dio esiste, secondo Anselmo d’Aosta, può essere dimostrata attraverso la ragione e questo, specificando che ci sono tanti gradi di bene nel mondo, ma esiste un bene assoluto che è Dio e questo bene assoluto è la misura di tutti gli altri beni inferiori perché gli altri beni vengono misurati sulla base del bene assoluto. Dimostra l’esistenza di Dio tramite la ragione con una teoria ontologica ( argomento ontologico) che parte quindi dal concetto di Dio. A tutti coloro che negano l’esistenza di Dio, Anselmo d’Aosta replica che per negare qualcosa è necessario affermarne prima la sua esistenza perché è impossibile negare la realtà di qualcosa che non si pensa. E quindi, se Dio può essere pensato allora Dio esiste.

Le proprietà di Dio e la libertà umana

Dio però non esiste solo nell’intelletto ma anche nella realtà. In ultimo, vediamo come Anselmo d’Aosta parla delle proprietà di Dio, secondo la sua teoria, Dio non è giusto ma è giustizia, Dio non è buono ma è bontà e così via. Rispetto ad Agostino, Anselmo d’Aosta sostiene che l’uomo conserva la libertà umana nonostante il peccato universale e per libertà lui intende la capacità di fare uso della giustizia originaria che Dio ci ha donato.

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