Mongo95
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Concetti Chiave

  • Opera suddivisa in due parti: esposizione delle dottrine dei filosofi arabi e confutazione critica delle stesse.
  • Critica al pensiero avicenniano sulla creazione divina: Dio crea il mondo direttamente e nel tempo, senza intermediari.
  • Dio conosce ogni dettaglio delle sue creature e si prende cura di ciascuna, superando la conoscenza universale.
  • Concetto di causalità reinterpretato: l'unica vera causa è Dio, negando legami causali tra agenti naturali.
  • Eventi naturali non sono legati causalmente, ma sono occasioni per l'intervento immediato di Dio.

Indice

  1. Le intenzioni dei filosofi
  2. Critica all'impianto avicenniano
  3. Reinterpretazione della causalità

Le intenzioni dei filosofi

Opera in due parti: “Le intenzioni dei filosofi” (esposizione delle dottrine dei filosofi arabi) e “L’incoerenza dei filosofia” (confutazione delle stesse dottrine con serrata critica).

Critica all'impianto avicenniano

In sintesi le sue obiezioni riguardano tre punti focali dell’impianto avicenniano, a cui risponde cercando di mantenersi al livello di un’esegesi più letterale della rivelazione coranica:

1. Dio crea intenzionalmente il mondo nel tempo e lo crea tutto direttamente, senza il bisogno di intermediari

2. Conosce le sue creature in tutti i loro minimi dettagli (non solo in universale) e si prende cura di ciascuna di esse

3. Dispensa premi e castighi reali in base al modo in cui gli uomini si sono comportati nella vita terrena.

Reinterpretazione della causalità

C’è anche una reinterpretazione della causalità, ovvero del rapporto causa-effetto: per difende l’onnipotenza divina, al-Ghazali nega l’esistenza di veri e propri nessi causali tra le creature. Tutto ciò che accade nel nostro mondo naturale non è il risultato dell’azione degli stessi agenti naturali, ma dell’intervento immediato e diretto, di volta in volta, di Dio stesso. Cioè la causalità che noi pensiamo tra enti naturali non è altro che un’occasione dell’intervento di Dio. quindi:

a. L’unica vera causa nell’intero Universo è solo Dio e non esistono cause seconde

b. Non dobbiamo mai scambiare la simultaneità o successione tra due eventi per un vero e proprio legame di cause e effetto

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