Stefaniab.
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Concetti Chiave

  • La patristica rappresenta la prima filosofia cristiana, caratterizzata dalla creazione dal nulla e da una concezione lineare della storia, con l'obiettivo ultimo della salvezza umana.
  • Agostino, nato nel 354 a Tagaste, è influenzato dalla madre cristiana e si converte al cristianesimo dopo l'incontro con il vescovo Ambrogio, approfondendo la filosofia di Platone e Plotino.
  • Agostino critica il manicheismo, ritenendo che il male non esiste ontologicamente ma è una privazione del bene; il peccato è il vero male morale, causato dal libero arbitrio.
  • La creazione ex nihilo introduce l'idea che Dio crea attraverso il logos, con ragioni seminali che richiamano la filosofia stoica, opponendosi ai donatisti sull'integrità morale dei fedeli.
  • La Trinità e la struttura dell'anima sono centrali per Agostino, che vede nell'uomo una somiglianza con Dio attraverso le facoltà di memoria, intelligenza e volontà, unificate come la natura divina.

Indice

  1. La nascita della filosofia cristiana
  2. La vita e conversione di Agostino
  3. Le opere e la filosofia di Agostino
  4. Il rapporto tra fede e ragione
  5. La lotta contro il manicheismo
  6. La concezione del peccato e della grazia
  7. La creazione e la natura dell'uomo
  8. La difesa del cristianesimo e la città di Dio

La nascita della filosofia cristiana

La prima filosofia cristiana è la patristica (prende il nome dai padri della chiesa). L’esponente più importante è s.

Agostino. Cosa cambia dal punto di vista filosofico?

La creazione dal nulla (exnilo):

concezione lineare della storia: è importante perché lo scopo dell’uomo è la salvezza

il male: se dio è buono perché c’è il male?

Non è ancora chiaro il rapporto libertà-grazia.

La patristica ha inizio nel 200. I padri della chiesa sono religiosi che costruiscono le dottrine della nuova religione. Dal 700-800 e per tutto il medioevo c’è la scolastica, lo scolastico è l’insegnate di università.

La vita e conversione di Agostino

Agostino nasce nel 354 a Tagaste. E’ pagano. Monica,sua madre,è cristiana e influenzerà la sua vita. Studioso di retorica, non si interessa di religione fino a quando,a milano, incontra il vescovo ambrogio a inizia a studiare la filosofia (Platone,Plotino), e si fa battezzare. Diventa prete e vescovo.

Agostino inizialmente aveva aderito al manicheismo (tutta la storia è la storia della lotta tra bene e male).

Le opere e la filosofia di Agostino

Opere

tra le sue opere ricordiamo la città di dio e confessioni: quest’ultima dà l’idea di tutta la sua filosofia che è intimista. Nel medioevo era visto come un chierico. La conoscenza della verità è la condizione per la salvezza, e il depositario di questa verità è dio.

Agostino è scisso tra:

la beatitudo (salvezza di dio) e l’inquietudo.

Tutti hanno la voluntas, amor che può essere orientato o verso dio (amore giusto) o verso le cose del mondo (amore non ordinato:si cade così nella curiosità che per Agostino è un attenzione,un attaccamento eccessivo per le cose del mondo)

concubiscenza carnis: è l’amore per la propria fisicità

contro lo scetticismo

e’ contro lo scetticismo: se dubito esisto perché vuol dire che ho un pensiero.

Il rapporto tra fede e ragione

Rapporto fede-ragione:

la filosofia cristiana ritiene che tutti devono arrivare alla verità , che è già data e che devi accettare per fede. La ragione ti può aprire la strada ma certe verità puoi raggiungerle solo con la fede. Nel mondo classico si osservava il mondo, la conoscenza era una cosa che non ti coinvolgeva. Invece per Agostino nell’interiorità di ognuno c’è la verità ma per arrivarci abbiamo bisogno dell’illuminazione divina (riprende quindi Platone e l’intelletto di Plotino)

Agostino dice “credo per capire, capisco per credere”

le verità vanno accettate per fede (il fondamento della ricerca razionale), poi è l’intelligenza che ti fa capire che quelle verità sono ragionevoli.

La lotta contro il manicheismo

Contro il manicheismo

Agostino ora è contro il manicheismo perché : non ha senso combattere poichè dio (bene assoluto) vincerebbe comunque.. E se perde allora non è così onnipotente.

sostiene che il male ontologicamente non esiste. Esiste la privazione di bene. Le cose buone posso deteriorarsi.

Il vero male esistente è il peccato: male morale. E’ la volontà orientata male. C’è una causa deficiente. Il responsabile del male morale non è dio ma il libero arbitrio.

La concezione del peccato e della grazia

Causa del peccato: quello di adamo, che poteva non peccare, ma ormai ha peccato e ora tutta l’umanità è una massa dannata che solo col giudizio universale otterrà la libertà.

Agostino è anche contro pelagio,secondo il quale il peccato di Adamo è simbolico, non si è trasmesso agli uomini. Invece Agostino ritiene di si. (traducianesimo: una parte dell’anima del genitori si trasmette ai figli.) si è liberi veramente quando non si è più schiavi del peccato.

Per Agostino ci vuole il buon comportamento e la grazia che viene data a tutti, ma a volte parla anche di predestinazione. La chiesa cattolica dirà che c’è bisogno di grazia e opere.

La creazione e la natura dell'uomo

prima si pensava che il mondo c’era sempre stato.. Ora invece abbiamo:

la creazione dal nulla (ex nilo):

dio crea non fisicamente ma attraverso il logos, e crea le ragioni seminali (concetto degli stoici) di tutte le cose che dio inserisce nella materia.

Contro i donatisti: potevano far parte della chiesa solo le persone integre, secondo Agostino no.

l’uomo somiglia a dio,ha una struttura che somiglia alla trinità.

Le 3 facoltà dell’uomo: memoria intelligenza volontà. Queste 3 facoltà costituiscono un’unità assoluta così come in dio vi è una sola natura che sussiste in 3 persone (padre figlio spirito santo).

L’uomo esiste,è, sa di esistere, è figlio e ha l’intelligenza per conoscere ed è capace di volontà.

si poneva il problema del tempo..Dio che faceva prima di creare? Dio è eterno godere di se stesso. Il tempo è una distensione di prolungamento della nostra anima,in realtà non esiste perchè il presente (attenzione) è già passato (memoria) e se durasse sarebbe l’eternità,mentre il futuro è l’attesa.

La difesa del cristianesimo e la città di Dio

difende il cristianesimo che viene accusato di aver condotto l’impero alla rovina, quando invece la rovina è dovuta alla corruzione morale che c’era a roma.

Ognuno può scegliere se essere abitante della città di dio,e quindi seguire dio, o di quella terrena, privilegiando gli interessi materiali.

Nella città terrena è nato il potere politico per tenere a bada gli uomini che sono peccatori, se adamo non avesse peccato non ce ne sarebbe stato bisogno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale di Sant'Agostino alla filosofia cristiana?
  2. Sant'Agostino ha contribuito significativamente alla filosofia cristiana con la sua concezione della creazione ex nihilo, la sua riflessione sul male come privazione del bene, e il suo approccio al rapporto tra fede e ragione, sostenendo che la verità è già data e deve essere accettata per fede.

  3. Come Sant'Agostino affronta il problema del male?
  4. Sant'Agostino sostiene che il male ontologicamente non esiste, ma è una privazione del bene. Il vero male è il peccato, che è una volontà orientata male, e il responsabile del male morale è il libero arbitrio, non Dio.

  5. Qual è la visione di Sant'Agostino sul rapporto tra fede e ragione?
  6. Sant'Agostino crede che la verità debba essere accettata per fede, ma la ragione può aprire la strada alla comprensione di queste verità. Egli afferma "credo per capire, capisco per credere", indicando che l'intelligenza aiuta a comprendere la ragionevolezza delle verità di fede.

  7. Come Sant'Agostino descrive la natura dell'anima umana in relazione alla Trinità?
  8. Sant'Agostino descrive l'anima umana come simile alla Trinità di Dio, con tre facoltà: memoria, intelligenza e volontà, che costituiscono un'unità assoluta, riflettendo la natura trinitaria di Dio.

  9. Qual è la concezione di Sant'Agostino sul tempo?
  10. Sant'Agostino vede il tempo come una distensione dell'anima, non esistente in sé, poiché il presente è già passato e il futuro è solo attesa. Dio è eterno e il tempo è una proiezione della nostra anima.

Domande e risposte

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