Concetti Chiave
- Agostino di Ippona, noto come Sant'Agostino, è considerato il padre della filosofia cristiana e un eminente esponente della patristica.
- Agostino si converte al cristianesimo nel 386 d.C. a Milano e successivamente fonda un monastero in Africa.
- La sua filosofia si concentra su quattro problemi principali: il male, il tempo, il rapporto tra ragione e fede, e la libertà.
- Secondo Agostino, il male è definito come assenza di bene e non esiste come entità propria, ma come privazione di essere.
- Agostino identifica tre tipi di male: metafisico, legato alla natura dell'essere; fisico, relativo al corpo e alla sua imperfezione; e morale, connesso al peccato originale e alla libertà di scelta umana.
Agostino di Ippona, conosciuto come Sant’Agostino nasce a Tagaste nel 354 d.C. e muore ad Ippona nel 430 d.C.
Indice
Conversione e ritorno in Africa
Studia grammatica e retorica (arte del saper parlare) e insegnandole riesce anche ad ottnere la cattedra a Milano, luogo in cui avverrà la sua conversione.
Nel 386 d.c. Agostino si converte e torna in Africa dove fonda il suo monastero.
Ruolo nella filosofia cristiana
Ma che ruolo ha Agostino nella filosofia cristiana?
Agostino di Ippona è il padre della filosofia cristiana e massimo esponente della patristica.
Dà, inoltre, una aspetto filosofico e toeretico al pensiero cristiano, il ruolo della sua scuola è la difesa della cristianità da parte dei pagani e degli altri cristiani che pensano che la dottrina cristiana sia debole nella dimostrazione e nella razionalità per mancanza di prove.
Problemi filosofici affrontati
Agostino nel suo percorso filosofico individua, analizza e affronta 4 problemi principali:
1) Il male
2) Il tempo
3) Il rapporto ragione-fede
4) La libertà
Concetto di male secondo Agostino
premessa: Agostino affronta questo problema in seguito al suo incontro da giovanissimo con la dottrina dei Manichei: questi identificavano due forze, quella del bene e quella del male, che con il loro contrasto regolano il mondo. C’è un mondo materiale oscuro, creato dal male, contro un mondo spirituale creato dal bene che è imprigionato dal corpo. Per farlo uscire questa luce interiore e di conseguenza il bene devo abbandonare tutte le esigenze del corpo.
Il male presenta perciò nel giovane Agostino un problema esistenziale.
Cos’è il male? Qual è la sua vera natura?
Per il filosofo il male è assenza di bene e privazione di essere ma non esiste come essere, al contrario del bene, ma è la sua privazione. Il male è dunque assenza e realtà che non esiste.
Analizza 3 tipi di mali:
- Male metafisico: parte da Dio e lo definisce come sovrabbondanza di essere. Dio pieno di essere, ossia di bene, crea l’uomo. Ovviamente l’uomo è una creatura e come tale ha meno essere (bene) di chi l’ha creata, perciò c’è la possibilità del male. Sta nell’uomo decidere se essere un essere con più bene o un essere che compie bene e male. Se l’uomo può scegliere, significa che ha la libertà (datagli da Dio). La libertà sta nella non- perfezione
- Male fisico: legato al corpo (uomo= sostanza+corpo) e al concetto di imperfezione dell’uomo
- Male morale: deriva dal peccato originale e consiste nella possibilità di compiere una scelta o un’altra da cui derivano conseguenze.
Domande da interrogazione
- Chi era Agostino d'Ippona e quale fu il suo contributo alla filosofia cristiana?
- Quali sono i quattro problemi principali affrontati da Agostino nel suo percorso filosofico?
- Come definisce Agostino il concetto di male?
- Quali sono i tre tipi di male analizzati da Agostino?
Agostino d'Ippona, noto come Sant'Agostino, è considerato il padre della filosofia cristiana e un importante esponente della patristica. Ha dato un aspetto filosofico e teorico al pensiero cristiano, difendendo la cristianità da critiche sulla sua razionalità e dimostrazione.
Agostino affronta quattro problemi principali: il male, il tempo, il rapporto tra ragione e fede, e la libertà.
Agostino definisce il male come assenza di bene e privazione di essere. Non esiste come entità propria, ma è la mancanza del bene.
Agostino analizza tre tipi di male: il male metafisico, legato alla creazione e alla libertà umana; il male fisico, legato all'imperfezione del corpo umano; e il male morale, derivante dal peccato originale e dalla capacità di scelta dell'uomo.