Concetti Chiave
- La storia, secondo Hegel, è un processo dialettico che rappresenta l'evoluzione dello spirito nel tempo, con ogni momento storico visto come necessario e ragionevole.
- Il negativo, ossia la guerra, è considerato un motore di progresso storico, poiché senza di essa la storia non progredisce e il popolo non migliora.
- Lo spirito del mondo (weltgeist) si incarna nei popoli all'avanguardia, che guidano e illuminano gli altri, mentre gli spiriti del popolo (volks-geist) determinano la loro invincibilità.
- Hegel distingue tra individui conservatori e cosmici/eroi; questi ultimi, come Alessandro Magno, trasformano seguendo gli scopi della ragione, non i propri, e sono invincibili finché allineati a tali scopi.
- I momenti della storia si sviluppano dal mondo orientale, dove solo l'imperatore è libero, al mondo greco-romano con la libertà per i cittadini, fino al mondo cristiano-germanico dove la libertà è di tutti.
La dialettica della storia
Storia: è la dialettica tra i vari stati e rappresenta l’evoluzione dello spirito nel tempo. Se ci si eleva dal punto di vista dell’assoluto si comprende che ogni momento della storia è necessario e ragionevole.
Il ruolo della guerra
Siccome questo divenire è dialettico c’è un momento che manda avanti la storia: il negativo, cioè la guerra.
Senza la guerra la storia scrive pagine bianche; questa migliora il popolo.
Ma come funziona la storia?
Lo spirito del mondo
Secondo Hegel esiste lo spirito del mondo (weltgeist) che si incarna di volta in volta nel popolo che in un certo periodo è all’avanguardia.
Quello è il popolo che illumina tutti gli altri.
Poi ci sono gli spiriti del popolo (volsk-geist). Il popolo che incarna lo spirito del mondo è invincibile finché questo è in lui. Questo disegno si realizza attraverso gli uomini perché la loro azione è uniforme allo spirito che governa quel popolo.
Due tipi di individui:
- Conservatori : conservano
- Cosmici / eroi: trasformano (es. Alessandro Magno). Gli eroi intuiscono quando sta per nascere qualcosa di nuovo; non agiscono per i loro scopi, ma seguono gli stessi scopi della ragione (astuzia della ragione) dimostrandosi invincibili. Vengono sconfitti quando i loro scopi cambiano come in Giovan Battista Vico.
Per Hegel non ha senso trasformare la realtà, dato che tutto ha gli scopi della ragione. Quindi come fanno ad essere dei rivoluzionari? Non è l’individuo a decidere di cambiare il mondo, in quanto incontra una trasformazione che è già in atto.
Momenti della storia:
- Mondo orientale: uno solo è libero, l’imperatore che è Dio in terra.
- Mondo greco-romano: solo i cittadini sono liberi.
- Mondo cristiano-germanico: tutti sono liberi perché la libertà è propria dell’individuo. L’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio che è libero.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della guerra nella dialettica della storia secondo il testo?
- Come si manifesta lo spirito del mondo secondo Hegel?
- Quali sono i momenti della storia identificati nel testo e come si caratterizzano?
La guerra è vista come un elemento negativo ma necessario che spinge avanti la storia, migliorando il popolo e impedendo che la storia scriva pagine bianche.
Lo spirito del mondo si incarna nel popolo che è all'avanguardia in un determinato periodo, rendendolo invincibile finché lo spirito è presente in esso.
I momenti della storia sono il mondo orientale, dove uno solo è libero; il mondo greco-romano, dove solo i cittadini sono liberi; e il mondo cristiano-germanico, dove tutti sono liberi perché la libertà è propria dell'individuo.