Concetti Chiave
- Popper inizialmente si avvicina al neopositivismo, valorizzando la scienza come la forma più avanzata di conoscenza umana.
- Negli anni '60, Popper si distanzia dal neopositivismo, sottolineando l'importanza di questioni filosofiche e metafisiche.
- Popper distingue tre mondi dell'esperienza umana: il Mondo 1 delle realtà fisiche, il Mondo 2 psicologico e il Mondo 3 delle elaborazioni culturali.
- Il Mondo 1 è costituito da realtà fisiche, percepite come esterne alla mente umana.
- Il Mondo 3 include religione, filosofia e morale, che derivano dall'elaborazione del mondo interiore del Mondo 2.
Popper e il neopositivismo
Popper può essere considerato un neopositivista in quanto considera la scienza il momento più avanzato di conoscenza e attività umana, crede inoltre che la scienza debba servirsi di un unico metodo. Finno ali anni '50 è prevalsa la sua vicinanza al neopositivismo. Sottolinea però anche l'importanza di metafisica, etica, religione.Dagli anni '60 si evidenzia la sua rottura con il neopositivismo. La scienza fa avanzare l'uomo che però ha un atteggiamento filosofico nei confronti della ricerca del senso della vita e della morte. Sono domande strettamente filosofiche quelle che riguardano l'esistenza e la consistenza della verità, l'esistenza della realtà, il rapporto tra mente e corpo, se la storia umana segua leggi deterministiche.
I tre mondi di Popper
Secondo Popper l'esperienza umana è costituita da tre mondi:
MONDO 1: costituito dalle realtà fisiche, naturali o artificiali;è il mondo che percepiamo come extramentale;
MONDO 2: è costituito dal mondo psicologico, interiore;
MONDO 3: nasce dall'elaborazione del MONDO 2; fanno parte del MONDO 3 religione, filosofia, morale. Le conoscenze interiori, individuali sono state messe a disposizione degli altri, diventando così patrimonio universale e quindi reali.