Concetti Chiave
- Nietzsche critica l'eccesso di senso storico nel suo secolo, definendolo una "malattia storica" causata dall'idealismo hegeliano e dal positivismo.
- L'idealismo hegeliano vede la storia come una teofania, con la ragione come filo conduttore, mentre il positivismo esalta il fatto come essenza storica.
- La storia monumentale ispira grandezza nel presente mostrando nobili esempi del passato, ma rischia di mitizzazione e fanatismo.
- La storia antiquaria preserva un passato trascurato, favorendo un senso di appartenenza, ma può ostacolare la creazione del nuovo.
- La storia critica permette di processare il passato dal nostro punto di vista, infrangendo tradizioni divenute catene e riconoscendo le influenze delle generazioni precedenti.
La riflessione inattuale di Nietzsche
Nietzsche definisce inattuale la sua riflessione per la saturazione di storia vissuta nel suo secolo, un eccesso di senso storico che gli fa ipotizzare la cosiddetta malattia storica; tale saturazione è dovuta a due precise filosofie della storia del suo secolo: l’idealismo hegeliano, che considera la storia una teofania (la ragione come filo conduttore degli avvenimenti storici, come Dio della storia, Deus sive historia, il luogo di realizzazione della ragione come spirito assoluto che si realizza oggettivamente, conferendo senso alla storia) e che si illude della convinzione di essere un epigono (colui che viene alla fine) degli altri tempi, trasformando così ogni istante in nuda ammirazione e successo, conducendo un’idolatria del fatto; d’altro canto, tale saturazione è dovuta anche al positivismo, che indica nel fatto (visto scientificamente) l’elemento fondamentale della storia, dimenticandosi che tale concezione può fare della storia un fardello che blocca la vita: «all’uomo è così doveroso il prostrarsi di fronte alla potenza della storia».
I tre rapporti con il passato
Il nostro passato ci appartiene sotto tre diversi rapporti o atteggiamenti, cui corrispondono tre specie di storia e di storiografia che possono essere nocivi per la vita, ma anche tutti e tre ugualmente utili ad essa. La storia monumentale offre all’uomo quei nobili esempi e maestri del passato così difficili da trovare nel presente: «Egli ne deduce che la grandezza, la quale un giorno esistette, fu comunque una volta possibile, e perciò sarà possibile anche un’altra volta; il dubbio che lo assaliva nelle ore di debolezza, di volere forse l’impossibile, è spazzato via». Limiti: mitizzazione e fanatismo. La storia antiquaria permette di preservare e riscoprire quella storia umile e grigia, troppo spesso trascurata a favore di fatti abbelliti; essa nasce come dalla venerazione di un “suono di campane”, cioè di un passato verso cui proviamo un senso di appartenenza, riconoscendocene eredi e talvolta giustificati. Limiti: conservare il passato a scapito della creazione del nuovo. Ma per poter agire efficacemente, l’uomo ha anche bisogno della storia critica; non possiamo parlare della storia se non dal nostro punto di vista: partiamo necessariamente dalla critica del presente. Per poter infrangere di tanto in tanto la tradizione, divenuta come una catena, e processare rigorosamente il passato. Tuttavia, «Siamo i risultati di generazioni precedenti, dei loro traviamenti, delle loro passioni e dei loro errori. Possiamo condannare quei traviamenti ritenendocene affrancati, ma deriviamo da essi».
Domande da interrogazione
- Qual è la critica principale di Nietzsche alla storia nel suo secolo?
- Quali sono i tre approcci alla storia secondo Nietzsche?
- Quali sono i limiti della storia monumentale e antiquaria?
- Perché è importante la storia critica secondo Nietzsche?
Nietzsche critica la saturazione di storia nel suo secolo, causata dall'idealismo hegeliano e dal positivismo, che portano a una malattia storica e a un'idolatria del fatto, bloccando la vita.
Nietzsche identifica tre approcci alla storia: la storia monumentale, che offre esempi nobili del passato; la storia antiquaria, che preserva la storia umile; e la storia critica, che permette di infrangere la tradizione e processare il passato.
La storia monumentale può portare a mitizzazione e fanatismo, mentre la storia antiquaria può conservare il passato a scapito della creazione del nuovo.
La storia critica è importante perché permette di infrangere la tradizione e processare il passato, riconoscendo che siamo il risultato delle generazioni precedenti e dei loro errori.