sunny0108
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Concetti Chiave

  • Nietzsche critica la religione e la metafisica, considerandole creazioni umane usate per fuggire dalla realtà caotica e irrazionale.
  • Il concetto di superuomo rappresenta l'individuo che abbraccia la vita senza illusioni, liberandosi dalle credenze tradizionali.
  • Nei suoi scritti, Nietzsche esplora l'idea che la storia abbia un andamento ciclico, con eventi che ritornano invariati nel tempo.
  • Nietzsche contrappone la morale tradizionale, vista come un'imposizione esterna, alla vita autentica che abbraccia il caos e l'inganno.
  • La "volontà di potenza" di Nietzsche implica dominare gli altri, opponendosi ai concetti di uguaglianza e solidarietà, temi poi distorti da regimi totalitari.

Indice

  1. Critica alla metafisica
  2. Morte di Dio e superuomo
  3. Zarathustra e il superuomo
  4. Eterno ritorno e morale
  5. Morale dei signori e schiavi

Critica alla metafisica

L’attributo illuministico non ha a che fare con il valore illuminista del progresso ma con la visione antimetafisica (critica della religione e della metafisica in generale).

Morte di Dio e superuomo

In Umano troppo umano si chiede se dio sia un’invenzione umana e nella gaia scienza arriva ad annunciare la morte di Dio e la conseguente negazione di una prospettiva ultraterrena di quiete creata dagli uomini per fuggire dal mondo caotico e irrazionale in cui vive. Infatti per Nietzsche la metafisica è una menzogna creata per sopportare la vita.

L’uomo che accetta la morte di Dio e rimane ‘fedele a questo mondo e a questa vita’ riesce a liberarsi da dio e dall’assoluto è in grado di abbracciare appieno la vita e si eleva divenendo Ubermensch, (oltre-uomo o superuomo, un essere di tipo superiore, che ha interiorizzato la morte di Dio e non si fa più illusioni, non ha bisogno di appoggiarsi a credenze mentali.), proponendo così un ateismo elitario poiché non tutti gli uomini riescono a diventare superuomini.

è un poema con molti discorsi diretti composto da frammenti di testo tra loro. è un poema allegorico, un insieme di parabole e immagini di difficile interpretazione.

Zarathustra e il superuomo

Zarathustra o Zoroastro visse in persia tra il 1000\600 a.c, il fondatore e profeta dello zoroastrismo che per primo divise il concetto di bene e male facendone 2 forze in lotta tra loro.

Nietzsche prende in esame due concetti fondamentali:

Superuomo: Nietzsche pone Zoroastro come profeta del superuomo che è diverso e superiore agli altri perché abbraccia appieno la vita ed è in grado di ‘spezzare le tavole dei valori morali’ ovvero di sovvertire i valori morali tradizionali e capovolgere il concetto di bene e male (già in umano, troppo umano si era chiesto: non si può capovolgere tutti i valori? e forse il bene è male?)

Il superuomo è contrario ai valori di solidarietà e uguaglianza, è egoista, elitario antidemocratico, anti egualitario, guerriero e dominatore

Per via di questi fattori elitisti ed antidemocratici, N sarà strumentalizzato dal fascismo e dal nazismo

Eterno ritorno e morale

Tema dell’eterno: Le vicende storiche ritornano sempre uguali a se stesse, essa ha infatti un andamento ciclico e non lineare e progressivo : le vicende umane sono un eterno ritorno dell'uguale.

La genealogia della morale : studio/discorso critico sulle origini/nascita della morale

è critico perché in nome della teoria secondo cui bisogna abbracciare la vita come caos (da cui deriva la teoria del superuomo) N critica la morale e i suoi valori (in particolare la distinzione tra bene e male)

La critica della morale intesa come la morale kantiana autonoma ; N nega la possibilità che la morale sia autonoma quindi è sempre eteronoma, è sempre prodotta da un'autorità esterna all' uomo. la morale al contrario di quanto sosteneva Kant implica sempre il concetto di dominio di uno su un altro.. essa deriva o da dio (potere religioso ) o da altri uomini (potere politico) agire moralmente significa seguire delle imposizioni morali dettate da un'autorità esterna. già in S c'era una parziale critica della morale (era la 2a via per liberarsi dal dolore che però non andava per liberarsi dal dolore). la morale come è stata storicamente concepita (in particolare quella kantiana) in N è contrapposta alla vita. In umano troppo umano scrive "la vita non è un'immaginazione della morale, essa vuole e vive nell' inganno" → la vita non rispecchia la morale ed è inganno, è immorale. N afferma la necessità di trasformare la morale tradizionale (ribaltando i concetti di bene e di male)

Morale dei signori e schiavi

La morale in antichità non aveva però carattere negativo. era una morale dei signori (carattere elitario) ovvero i forti, i fieri, gli aristocratici, i guerrieri/cavalieri. I forti agivano liberamente e la libertà era anche gioia. il signore afferma se stesso nella sua forza e nella sua vitalità. Questa morale dei signori è stata nel tempo sostituita con la morale degli schiavi che è contraria alla vita perché basata sui concetti di umiltà e sacrificio. da una nozione di forza ad una di debolezza. la morale elitaria dei signori è stata soppiantata da quella degli schiavi, della gente comune. in questa decadenza ha avuto un ruolo forte il cristianesimo perché nella morale degli schiavo lo spirito ha vinto sul corpo, il concetto di peccato e senso di colpa hanno vinto sulla vita. quindi il cristianesimo ha posto un freno al vivere liberamente perché ha sancito dei peccati che provocano il senso di colpa. Bisogna quindi tornare alla morale dei signori eliminando per sempre la morale degli schiavi. spezzare le tavole dei valori, i peccati morali. è necessaria una trasvalutazione (ribaltamento/inversione) dei valori morali distruggendo la moralità degli schiavi e tornando su valori aristocratici. Auspica l'avvento di una nuova civiltà (carattere pesantemente elitario). la morale dei signori è anche detta VOLONTÀ DI POTENZA di affermarsi sull'altro = volontà di dominio e di sopraffazione. N frantuma la morale tradizionale e tutti i valori su cui si fondano le società di uguaglianza fratellanza e collaborazione tra gli uomini ed esalta il valore della forza e della violenza del dominio e della guerra. questi caratteri verranno fatti propri dal fascismo e dal nazismo (Nel testo rimaneggiato dalla sorella (vedi titolo) nel concetto di volontà di potenza) la volontà di potenza diventa un obiettivo politico di questi regimi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono alcuni dei scritti intermedi di Nietzsche?
  2. Umano, troppo umano; Aurora; la gaia scienza.

  3. Cosa significa l'attributo "illuministico" nei scritti intermedi di Nietzsche?
  4. L'attributo "illuministico" si riferisce alla visione antimetafisica presente in questi scritti, che critica la religione e la metafisica in generale.

  5. Cosa afferma Nietzsche nella gaia scienza riguardo alla morte di Dio?
  6. Nietzsche annuncia la morte di Dio nella gaia scienza, negando così una prospettiva ultraterrena di quiete creata dagli uomini per fuggire dal mondo caotico e irrazionale in cui vivono.

  7. Cosa significa essere un superuomo secondo Nietzsche?
  8. Secondo Nietzsche, essere un superuomo significa abbracciare appieno la vita, liberarsi da Dio e dall'assoluto, e non fare più illusioni o appoggiarsi a credenze mentali.

  9. Qual è il tema principale dei scritti del periodo di Zarathustra di Nietzsche?
  10. Il tema principale dei scritti del periodo di Zarathustra è il concetto di superuomo e l'idea che le vicende storiche ritornino sempre uguali a se stesse, seguendo un andamento ciclico e non lineare e progressivo.

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