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Concetti Chiave

  • Zarathustra, figura centrale nell'opera di Nietzsche, ritorna per correggere l'errore di considerare la vita terrena un male, esprimendo concetti chiave come la morte di Dio e l'oltreuomo.
  • L'oltreuomo rappresenta l'essere umano che supera il nichilismo passivo, abbracciando la morte di Dio e creando nuovi valori basati sullo spirito dionisiaco e sulla vita terrena.
  • L'eterno ritorno è la visione ciclica del tempo di Nietzsche, dove l'esistenza si ripete all'infinito e solo chi abbraccia questa idea può diventare un oltreuomo.
  • La volontà di potenza è l'istinto di autoaffermazione e creazione che guida gli esseri umani, permettendo di superare i limiti e creare nuove prospettive di senso.
  • Il prospettivismo nietzschiano, culminante nella volontà di potenza, sostiene che non esistono fatti, solo interpretazioni, e l'oltreuomo crea senso in un mondo orfano di Dio.

Indice

  1. Avvento dell’oltreuomo
  2. Oltreuomo
  3. Eterno Ritorno
  4. Volontà di potenza

Avvento dell’oltreuomo

Così parlò Zarathustra è sicuramente l’opera più nota di Nietzsche Zarathustra è l’antico profeta fondatore dello zoroastrismo (religione monoteista incentrata sul rapporto tra uno e molteplice, tra verità e illusione, tra Dio e mondo fenomenico; la giustizia si realizza nella completa sottomissione dell’uomo alla divinità). Zarathustra è stato il primo a considerare un male la vita terrena e a proporre un’ideologia e una morale improntate alla vita nell’aldilà; così dopo oltre duemila anni ritorna per correggere il suo errore.
Attraverso la predicazione di Zarathustra Nietzsche esprime in maniera metaforica, attraverso parabole (richiamandosi al Vangelo di Gesù), le idee fondamentali della sua filosofia: la morte di Dio, l’oltreuomo, la volontà di potenza,

Oltreuomo

L’oltreuomo di Nietzsche è l’essere umano che supera il nichilismo passivo non solo accettando con gioia la morte di Dio e la fine di tutte le illusioni metafisiche, ma anche recuperando pienamente lo spirito dionisiaco represso. L’oltreuomo è colui che ha il coraggio di trasvalutare la morale tradizione e di fondare una nuova tavola di valori, fondata sull’esaltazione della vita terrena, della forza interiore, della creatività e della volontà di potenza. L’oltreuomo è colui che accetta la morte di Dio come opportunità di liberazione e che vive una vita priva di valori assoluti a cui sottomettersi, proclamandosi fedele alla Terra, ovvero riconosce che l’unica forma di esistenza che abbiamo a disposizione è quella terrena e che è vano sperare in qualcos’altro.

Eterno Ritorno

L’eterno ritorno è la concezione ciclica del tempo elaborata da Nietzsche, in contrapposizione alla tradizione ebraico-cristiana. Se in quest’ultima la storia intera, in ogni suo istante, tende verso un attimo ultimo, fatale, che dà senso a tutti gli attimi precedenti, l’eterno ritorno rappresenta invece l’idea di un’esistenza che si ripete eternamente sempre uguale senza approdo alcuno. Solo l’essere umano che è in grado di accettare e di vivere con gioia una simile condizione è in grado di trasformarsi pienamente in un oltreuomo. Vivere ogni istante come se esso dovesse ripetersi all’infinito, senza poter cambiare nulla e senza poter fuggire, è l’abissale pensiero che il filosofo tedesco elabora come orizzonte titanico verso cui tende l’oltreuomo.

Volontà di potenza

La volontà di potenza, premessa del nichilismo attivo, è l’istinto profondo che muove tutti i viventi, una pulsione all’affermazione di sé e, allo stesso tempo, desiderio di creazione: si tratta di un dispiegamento di energia che permette agli esseri umani di essere creatori di verità, perennemente aperti alle molteplici possibilità dell’esistenza, la cui autenticità consiste nel varcare i confini, nell’andare sempre al di là di tutto quello che si è realizzato sino ad allora. Con la volontà di potenza si realizza il culmine del prospettivismo nietzschiano: l’oltreuomo è colui che produce, con forza e vitalità, le prospettive di senso di un mondo, ormai orfano di Dio, in cui non esistono fatti ma solo interpretazioni di essi. La volontà di potenza, il desiderio di affermare la propria interpretazione, si dispiega nel conflitto tra le diverse interpretazioni della realtà.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di Zarathustra nell'opera di Nietzsche?
  2. Zarathustra è il profeta che ritorna per correggere il suo errore di considerare la vita terrena un male, esprimendo le idee fondamentali della filosofia di Nietzsche, come la morte di Dio e l'oltreuomo.

  3. Chi è l'oltreuomo secondo Nietzsche?
  4. L'oltreuomo è l'essere umano che supera il nichilismo passivo, accettando la morte di Dio e fondando nuovi valori basati sulla vita terrena, la forza interiore e la creatività.

  5. Cosa rappresenta l'eterno ritorno nella filosofia di Nietzsche?
  6. L'eterno ritorno è la concezione ciclica del tempo, in cui l'esistenza si ripete eternamente, e solo chi accetta questa condizione può trasformarsi in un oltreuomo.

  7. Qual è il significato della volontà di potenza?
  8. La volontà di potenza è l'istinto di affermazione e creazione che permette agli esseri umani di essere creatori di verità, superando i confini e producendo nuove prospettive di senso in un mondo senza Dio.

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