Concetti Chiave
- Il nichilismo di Nietzsche si divide in due fasi: una distruttiva, che elimina i vecchi valori, e una costruttiva, che ne crea di nuovi e prospettici.
- La distinzione di Nietzsche dal pensiero precedente risiede nel non sostituire i valori cristiani con altri assoluti, ma con visioni sempre in evoluzione.
- Il concetto di volontà di potenza è centrale nel pensiero di Nietzsche, sebbene il libro omonimo non sia stato scritto da lui, ma assemblato postumo.
- Nietzsche intende la volontà di potenza in contrasto con la volontà di vivere di Schopenhauer, promuovendo una vita vissuta pienamente e con potenzialità sviluppate.
- È essenziale contestualizzare la volontà di potenza come un concetto filosofico piuttosto che politico, comprendendo il suo vero significato nietzschiano.
Il nichilismo di Nietzsche
Il nichilismo è strettamente connesso con la morte di Dio e con la nascita del superuomo. Il termine significa nulla, e
rappresenta l’annullamento in questo caso dei valori (una persona nichilista è una persona senza valori di riferimento). In realtà però il nichilismo di Nietzsche è piuttosto complesso e articolato perché lui distingue tra un nichilismo incompiuto, o inattivo, che consiste nel distruggere i vecchi valori; e un nichilismo attivo e completo che invece dopo aver distrutto ha comunque una fase costruttiva. Utilizzando la metafora delle tre metamorfosi, il nichilismo incompleto si ferma alla fase del leone (distruzione dei vecchi valori e l’uccisione di Dio), mentre il nichilismo completo passa alla fase del fanciullo, che ricostruisce i valori.
Nietzsche prospetta l’idea di un nichilismo completo che non si fermi alla distruzione dei vecchi valori ma che ne costruisca poi di nuovi (saranno valori non assoluti, ma prospettici, non saranno mai dei surrogati dei vecchi valori, ma sempre valori provvisori e in divenire)
Questa è dunque la differenza principale tra Nietzsche e i filosofi che lo hanno preceduto, i quali eliminavano la visione
cristiana, ma ad essa sostituivano una visione altrettanto totalizzante e assolutistica, mentre Nietzsche parla di prospettive, di visioni, e non di principi assoluti e metafisici.
La volontà di potenza
La volontà di potenza è un concetto che Nietzsche esprime in molti scritti, lui voleva scrivere un libro chiamato
proprio così ma in realtà non l’ha mai scritto perché si era ammalato, non l’ha neanche strutturato. Nei suoi appunti c’era
solo l’idea della stesura di questo testo, che poi é stato pubblicato facendo un collage dei suoi appunti e dei suoi frammenti fatto dalla sorella e Peter Gast.
Quindi quel libro di Nietzsche chiamato “Volontà di potenza”, in realtà non è stato scritto da Nietzsche, ma è stato
assemblato mettendo insieme una serie di appunti; chiaramente non ci restituisce il pensiero di Nietzsche, perché la sorella aveva pesantemente manomesso i suoi scritti, e comunque bisogna ricordare ciò che Nietzsche scrive è da leggere nel suo contesto, non si interpreta mai alla lettera.
Tuttavia, questo concetto esiste nella filosofia nietzschiana, infatti ne parla, ma ne parla soprattutto in antitesi con la
volontà di vivere di Schopenhauer, questo perché la volontà di vivere di Schopenhauer è pura sopravvivenza, è il
perpetuarsi della vita nella sua tragicità, mentre per Nietzsche la vita va vissuta pienamente, quindi non semplicemente
sopravvivendo, ma sviluppando anche tutte le proprie potenzialità. Quindi è un concetto che va letto in modo filosofico, e
non politico (alcuni hanno tentato di assimilarlo ad una volontà di dominio; Nietzsche in alcuni scritti parla di volontà di potenza come volontà di sopraffazione, però bisogna sempre contestualizzare; il senso ultimo della volontà di potenza è un
senso tutto filosofico perché appunto la volontà di potenza è in contrapposizione con la volontà di vivere di Schopenhauer, è
così che va inteso).
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra il nichilismo incompiuto e il nichilismo completo secondo Nietzsche?
- Come si differenzia la visione di Nietzsche dai filosofi precedenti riguardo ai valori?
- Che cosa rappresenta il concetto di volontà di potenza nella filosofia di Nietzsche?
- Perché il libro "Volontà di potenza" non riflette fedelmente il pensiero di Nietzsche?
Il nichilismo incompiuto si ferma alla distruzione dei vecchi valori, mentre il nichilismo completo include una fase costruttiva in cui si ricostruiscono nuovi valori prospettici e in divenire.
Nietzsche non sostituisce la visione cristiana con un'altra visione assolutistica, ma propone valori prospettici e non assoluti, in contrasto con i principi metafisici dei filosofi precedenti.
La volontà di potenza è un concetto filosofico che si oppone alla volontà di vivere di Schopenhauer, promuovendo una vita vissuta pienamente e lo sviluppo delle proprie potenzialità, piuttosto che una semplice sopravvivenza.
Il libro è stato assemblato dalla sorella di Nietzsche e Peter Gast utilizzando appunti e frammenti, con pesanti manomissioni, e non è stato scritto direttamente da Nietzsche, quindi non restituisce il suo pensiero autentico.