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Concetti Chiave

  • La teoria dell'eterno ritorno implica un'eterna ripetizione degli eventi, evidenziando un mondo senza senso e la morte di Dio.
  • Il superuomo accetta coraggiosamente questa ripetizione, trovando un senso creativo nella vita, mentre l'uomo comune si accontenta di un senso illusorio.
  • La concezione ciclica del tempo suggerisce che tutti gli eventi hanno uguale importanza, eliminando la visione di un fine ultimo.
  • Il senso dell'essere risiede nell'essere stesso, non in un mondo oltre, richiedendo di vivere pienamente nel qui e ora.
  • Le azioni nel presente determinano il futuro, rendendo ogni momento significativo e non giustificabile come preparatorio per uno scopo finale.

Indice

  1. La teoria dell'eterno ritorno
  2. Conseguenze della teoria
  3. Concezione ciclica del tempo
  4. Origini e implicazioni

La teoria dell'eterno ritorno

La teoria dell'eterno ritorno dell'uguale consiste nell'eterna ripetizione di tutte le vicende del mondo ed è una stretta conseguenza di un mondo senza senso e della morte di Dio, costituendo quindi anche l'elemento che differenzia l'uomo dal superuomo, o oltreuomo, in quanto il superuomo è colui che è in grado, con una decisione coraggiosa, di accettare la vita in tutti i suoi aspetti e di cogliere nell'idea dell'eterno ripetersi degli eventi e di un mondo senza senso una possibilità creativa avente in sé il proprio senso mentre l’uomo comune, non essendo in grado di sopportare il disorientamento che conseguirebbe all’inesistenza di Dio, e di dare da sé un senso al mondo e si accontenta quindi di un senso illusorio.

Conseguenze della teoria

Se infatti non esiste alcuna finalità non è possibile dare alcun orientamento alla propria vita e al mondo e quindi i momenti non possono aver senso solamente in funzione degli altri in quanto sarebbero eventi preparatori e concorrenti a un unico momento finale; per tanto se il mondo è privo di qualsiasi finalità e senso allora le vicende del mondo non hanno valore solo in quanto necessarie per il raggiungimento di un fine ultimo ma hanno ha significato di per sé e sono quindi tanto preparatorie quanto preparate.

Concezione ciclica del tempo

In questo viene quindi meno la concezione lineare del tempo al posto della quale subentra invece quella ciclica secondo cui tutto è destinato a ritornare e in cui tutti gli eventi hanno ugual importanza.

Origini e implicazioni

Questa concezione (che potrebbe probabilmente derivare o da una concezione presocratica del mondo o da una teoria cosmologica del tempo o da un’ipotesi dell’essere che funga da schema etico prescrivendo di amare la vita e agire come se tutto dovesse ritornare o un’enunciazione metaforica di un modo di essere dell’essere) implica che il senso dell’essere non sia al di fuori e oltre l’essere, divenendo quindi irraggiungibile, ma nell’essere stesso (in quanto il senso della vita, e la felicità, non viene destinato ad un momento finale, a un “mondo vero”, posto al di là del mondo ma è l’uomo stesso, o meglio il superuomo, ad attribuire con un’opera di creatività senso d un mondo che di per sé non lo avrebbe) e che sia necessario disporsi a vivere la vita come coincidenza di essere e di senso in quanto non esistendo alcun fine o senso a cui le azioni e le vicende della mia vita concorrano assume senso il qui e ora poiché il modo si decide di agire nel presente determinerà il modo in cui si agirà nel futuro e pertanto non solo non vivere pienamente un momento o sbagliare non è giustificabile secondo l’ottica che anche il male e il dolore possano concorre allo scopo ultimi a cui la vita dell’individuo è destinato ma destinerà l’individuo anche a soffrire e a sprecare l’occasione per sempre.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto centrale della teoria dell'eterno ritorno dell'uguale?
  2. La teoria dell'eterno ritorno dell'uguale si basa sull'idea che tutte le vicende del mondo si ripetano eternamente, evidenziando un mondo senza senso e la morte di Dio, differenziando l'uomo dal superuomo.

  3. Come si distingue il superuomo dall'uomo comune secondo questa teoria?
  4. Il superuomo accetta coraggiosamente la vita in tutti i suoi aspetti e trova un senso creativo nell'eterno ritorno degli eventi, mentre l'uomo comune si accontenta di un senso illusorio a causa dell'incapacità di sopportare l'assenza di un Dio.

  5. Qual è l'implicazione della concezione ciclica del tempo?
  6. La concezione ciclica del tempo implica che tutti gli eventi abbiano ugual importanza e che il senso della vita risieda nel presente, poiché non esiste un fine ultimo a cui le azioni concorrano.

  7. Qual è il ruolo del superuomo nel dare senso alla vita?
  8. Il superuomo attribuisce creativamente un senso al mondo, vivendo la vita come coincidenza di essere e senso, poiché il senso dell'essere è nell'essere stesso e non in un fine esterno o futuro.

Domande e risposte

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