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Concetti Chiave

  • L'oltreuomo di Nietzsche è capace di accettare l'eterno ritorno, una teoria secondo cui la storia è un ciclo infinito e gli eventi si ripetono eternamente.
  • Nietzsche si distacca dalla visione cristiana del tempo, che è lineare e progressiva, proponendo invece un concetto di tempo ciclico e deterministico.
  • La felicità per Nietzsche si trova nel presente, nel vivere ogni istante al massimo, contrariamente alla prospettiva cristiana che rimanda il significato della vita al futuro.
  • Solo l'oltreuomo può desiderare che ogni momento della sua vita ritorni eternamente, accettando la realtà così com'è e facendola coincidere con i propri desideri.
  • Nel suo libro "Così parlò Zarathustra", Nietzsche simboleggia l'accettazione dell'eterno ritorno con l'immagine del serpente, un pensiero soffocante per le persone comuni.

Indice

  1. L'oltreuomo e l'eterno ritorno
  2. Nietzsche e la visione del tempo
  3. Felicità e attualità secondo Nietzsche
  4. Determinismo e libertà nell'oltreuomo
  5. Simbolismo in Così parlò Zarathustra

L'oltreuomo e l'eterno ritorno

L’oltreuomo è colui che è capace di sopportare anche l’eterno ritorno, che consiste nell’ipotesi che la storia sia un grande circolo, in cui tutti i fatti e gli avvenimenti sono destinati a ripetersi e a tornare eternamente.

Nietzsche e la visione del tempo

Con questa dottrina Nietzsche si alontana dalla visione lineare del tempo inaugurata dal cristianesimo, secondo cui la storia inizia con la creazione e termina con il giudizio universale, tracciando un percorso progressivo e irreversibile.

Felicità e attualità secondo Nietzsche

Secondo il filosofo l’uomo può quindi raggiungere la felicità soltanto se sa godere dell’esistenza nella sua pienezza e nella sua attualità; è nell’attimo presente che l’essere esaurisce il proprio significato. Invece nella prospettiva cristiana la felicità, il senso della vita, è rimandato al futuro, all’aldilà, quindi, il presente è svuotato di signifiato. Invece in Nietzsche ogni istante contiene in sé il proprio valore, ha senso in sé e deve essere vissuto al massimo.

Una concezione del tempo di questo tipo può essere sopportata soltanto dall’oltre uomo, che ha superato la condizione degli altri uomini, dominata dalla mancanza. È infatti solo l’oltreuomo infatti che può essere felice e dunque può volere che ogni istante della sua vita ritorni eternamente.

Determinismo e libertà nell'oltreuomo

È chiaramente una visione deterministica che sopprime la libertà dell’individuo. Sembrerebbe tutto ontologicamente ciclico, ma è in potere dell’uomo un qualcosa: non creare la realtà, ma desiderarla esattamente come è, far coincidere ciò che è con ciò che vuole. Si prefigura così l’oltreuomo che in questo senso fa sua la vita.

Simbolismo in Così parlò Zarathustra

Di ciò Nietzsche ne parla anche in Così parlò Zarathustra, dove Zarathustra si trova a un bivio con un nano, al quale chiede se i due sentieri non si inconrino mai, cioè se passato e futuro sono divergenti. Il nano dà una risposta che allude alla circolarità del tempo.

Nel brano vi è anche un pastore terrorizzato perché ha un serpente in bocca e si libera dello stesso mordendogli la testa, trasformandosi così in essere superiore, in oltreuomo. L’autore vuole così simboleggiare che l’uomo può diventare oltreuomo soltanto accettando il pensiero dell’eterno ritorno, simboleggiato dal serpente, che è un pensiero soffocante per le persone comuni. Amor fati, è una locuzione latina che si traduce con amore del fato ed è una massima usata da Nietzsche per definire il corretto atteggiamento dell'oltreuomo che accetta gioiosamente e quindi ama il destino al quale non può sottrarsi, poiché è esso stesso l'unico in grado di realizzarlo compiutamente.

Domande da interrogazione

  1. Chi è l'oltreuomo secondo Nietzsche?
  2. L'oltreuomo è colui che può sopportare l'eterno ritorno, accettando la ripetizione ciclica degli eventi e vivendo ogni istante al massimo, trovando felicità nel presente.

  3. Come si differenzia la visione del tempo di Nietzsche da quella cristiana?
  4. Nietzsche si allontana dalla visione lineare del tempo cristiana, che vede la storia come un percorso progressivo verso il giudizio universale, proponendo invece un tempo ciclico dove ogni istante ha valore in sé.

  5. Cosa simboleggia il serpente nel pensiero di Nietzsche?
  6. Il serpente simboleggia il pensiero dell'eterno ritorno, un concetto soffocante per le persone comuni, ma che l'oltreuomo accetta e ama, trasformandosi in un essere superiore.

Domande e risposte

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