Concetti Chiave
- Marcuse esplora un modello utopico estetico, rispondendo alle obiezioni di Jung sulla sublimazione estetica e il suo potenziale di portare a uno stato di barbarie.
- La trasformazione del lavoro faticoso in libera espansività è centrale, unendo autosublimazione della sensualità e desublimazione della ragione.
- Il passaggio a questo modello richiede la massima maturità culturale, economica e tecnologica della civiltà.
- Marcuse distingue tra il regno della necessità, legato alla routine e alla sopravvivenza, e il regno della libertà, che si trova al di fuori di queste necessità.
- Critica la visione marxista, proponendo che la vera libertà si trovi oltre il contesto economico e lavorativo, come espressione della libera espansività.
La dimensione estetica e l'utopia
Il regno della libertà
Marcuse sostiene che il passaggio al modello da lui tracciato può avvenire soltanto (e su ciò concordano idealisti e materialisti) a livello di massima maturità della civiltà. Cioè massima maturità culturale, economica, tecnologica. Il regno della libertà è prospettato come al di là del regno della necessità, non sta in contrario alla lotta per l’esistenza ma al di fuori di essa. Nel regno della necessità e della prestazione, della routine, finalizzato all’acquisizione dei mezzi necessari per l’esistenza, non c’è quel tipo di libertà funzionale alla felicità. Non c’è la libertà come libera espansività. Invece, gioco e libera espansività, come principi di civiltà, implicano trasformazione del lavoro: il regno della necessità garantisce ne garantisce solo la possibilità del superamento. Qui sta tutta la distanza di Marcuse dalla critica marxista che cerca nel lavoratore la realizzazione dell’uomo. La libertà è al di fuori del contesto economico e lavorativo. Mondo che è soltanto il prerequisito per soddisfare le condizioni del soddisfacimento dei bisogni, fatto che ci permette di cercare davvero la libertà al di là di questo mondo.
Domande da interrogazione
- Qual è la visione di Marcuse riguardo alla sublimazione estetica e alle sue possibili conseguenze?
- Come si differenzia la prospettiva di Marcuse rispetto alla critica marxista riguardo al lavoro e alla libertà?
- Quali sono le condizioni necessarie per il passaggio al modello utopico proposto da Marcuse?
Marcuse riconosce il rischio che l'impulso sessuale cieco possa inizialmente prevalere sull'impulso del gioco, ma crede che una società matura possa superare questa forma di barbarie, come indicato nel testo.
Marcuse vede la libertà come qualcosa che va oltre il contesto economico e lavorativo, mentre la critica marxista cerca la realizzazione dell'uomo nel lavoratore. Per Marcuse, il lavoro è solo un prerequisito per soddisfare i bisogni, permettendo di cercare la vera libertà al di là di esso.
Secondo Marcuse, il passaggio al modello utopico richiede la massima maturità culturale, economica e tecnologica della civiltà, poiché il regno della libertà si trova al di là del regno della necessità.