Concetti Chiave
- La repressione ontogenetica si intreccia con la filogenesi, influenzando l'individualità attraverso il principio di realtà.
- Marcuse evidenzia che la repressione degli istinti si sviluppa durante l'infanzia, ma ha radici in esperienze pre-individuali di specie.
- L'identità individuale è legata a esperienze di specie, con un Super-Io collettivo che influenza la personalità.
- La psicologia è sociale, poiché la personalità riflette la repressione storica e sociale introiettata nelle esperienze infantili.
- La repressione, legata alla civiltà, è soggetta a modificazioni storiche, permettendo il superamento della repressione stessa.
Indice
Repressione e filogenesi
La repressione da un punto di vista ontogenetico ha uno stretto intreccio con la filogenesi. Il principio della realtà va a incidere sull’individualità, come forma di violenza. Si instaura una dialettica in cui repressione storico-sociale e individuale si fomentano a vicenda e circolarmente.
Marcuse e la repressione infantile
Marcuse sottolinea come la repressione vada appunto cercata nella repressione degli istinti e ha luogo durante l’infanzia, cioè ancora durante una fase individuale. Tuttavia, il mondo traumatico che durante l’infanzia determina il costituirsi del Super-Io, con nascita di principio di realtà e repressione, ha a che fare con esperienze pre-individuali, di specie. Un’“eredità arcaica”, fenomeni traumatici che appartengono all’uomo in quanto specie, non al singolo, anche se sperimentati durante l’infanzia singolarmente e in modo così forte da far perdurare l’autoimposizione del sacrificio anche nell’età adulta.
Identità individuale e specie
Se è quindi vero che è il Super-Io ciò che costituisce l’Io, e alla sua base ci sono esperienze pre-individuali, allora l’identità individuale deve essere ricondotta a esperienze di specie. Il fenomeno alla base della filosofia occidentale, l’ego, viene diluito nella specie umana, con un Super-Io collettivo e biologico che opera nella personalità.
Psicologia sociale e personalità
La psicologia è quindi eminentemente sociale, perché la personalità di ciascuno di noi, nel suo profondo, è una personalità di specie, frutto e manifestazione del condensamento nel corso del tempo di quella repressione (principio di realtà) di cui è stata oggetto l’umanità, introiettata dagli uomini nella parte più profonda di sé, attingibile attraverso le esperienze infantili.
Esperienze infantili e repressione
Le esperienze infantili che determinano la repressione sono dunque esperienze di specie, preindividuali. Al loro volta, gli impulsi istintuali, automodificatisi durante la prima infanzia, sono soggetti a modificazione storico-sociale. Ciò fa si che la repressione che gli individui esercitano su se stessi possa modificarsi. È un circolo, che inizia come repressione sempre e comunque connessa alla civiltà, ma dato che gli impulsi istintuali sono oggetti a modificazioni storiche, significa che la repressione fondamentale può essere trasformata, e ciò spiega la presenza della repressione addizionale, ma lascia anche lo spazio per il superamento della repressione in toto. Un avvio verso l’eros.
Domande da interrogazione
- Qual è il legame tra repressione ontogenetica e filogenesi secondo il testo?
- Come si sviluppa il Super-Io secondo Marcuse?
- In che modo la repressione può essere trasformata?
La repressione ontogenetica è strettamente intrecciata con la filogenesi, poiché il principio della realtà incide sull'individualità come forma di violenza, instaurando una dialettica tra repressione storico-sociale e individuale.
Marcuse sostiene che il Super-Io si sviluppa durante l'infanzia attraverso esperienze traumatiche che sono pre-individuali e di specie, formando un'identità individuale basata su esperienze collettive.
La repressione può essere trasformata poiché gli impulsi istintuali, modificati durante l'infanzia, sono soggetti a cambiamenti storico-sociali, permettendo il superamento della repressione e un avvio verso l'eros.