Concetti Chiave
- Schopenhauer vede il corpo come un'oggettivizzazione della volontà, rappresentando l'istinto e la volontà di vivere.
- La volontà è descritta come immateriale, irrazionale, inconscia e unica, non rispondendo alle coordinate spazio-temporali.
- Il mondo appare come un'illusione perché tutto è un'oggettivizzazione della realtà senza un progetto specifico.
- L'uomo si distingue dalle altre forme di vita per il suo desiderio di comprendere il senso della realtà, specialmente di fronte a eventi come morte e dolore.
- Questa ricerca di significato accomuna tutti gli esseri umani, indipendentemente dal loro livello di intelligenza o conoscenza.
Schopenhauer si concentra su un oggetto della rappresentazione: il corpo. Su questo fa una distinzione; esiste un’altra dimensione del mio corpo: l’istinto. Alla base di ciò esiste la volontà, la parte irrazionale del mio corpo. Il corpo stesso non è altro che l’oggettivizzazione della volontà; tutti gli organi del mio corpo sono la concretizzazione della mia volontà di vivere (istinto di vivere). Il nostro corpo è intimamente volontà. Sottraendomi dalla dimensione fenomenica (spazio, tempo e causalità: principio con cui distinguo le cose) con la volontà, mi accorgo che tutto ciò che esiste è volontà, è un’oggettivizzazione della volontà di vivere.
Le caratteristiche di questa volontà sono: immateriale (non risponde alle 3 coordinate), puro volere (solo volontà), irrazionale (non risponde ad alcuna regola), fine a sé stessa, inconscia e unica (non esistendo le 3 coordinate).
L’uomo in questa oggettivizzazione rappresenta un caso particolare: mentre tutto il resto della natura è totalmente inconsapevole, inconscio (non si pone la domanda sulla natura della realtà), l’uomo dice che di fronte ad alcuni eventi molto forti (morte, dolore, miseria della vita) è portato a chiedersi quale senso abbia la vita e la nostra esistenza. Questa domanda accomuna tutti gli uomini, anche i più sciocchi e ignoranti. Schopenhauer distingue l’uomo dalle bestie per il suo desiderio di conoscere il senso della realtà. Ognuno di noi avrà avuto a che fare o avrà a che fare con il dolore. La morte è una caratteristica che riguarda tutti.
Domande da interrogazione
- Qual è la distinzione che Schopenhauer fa riguardo al corpo umano?
- Quali sono le caratteristiche della volontà secondo Schopenhauer?
- In che modo l'uomo si differenzia dal resto della natura secondo Schopenhauer?
Schopenhauer distingue tra il corpo come oggetto della rappresentazione e l'istinto, sottolineando che il corpo è l'oggettivizzazione della volontà, la parte irrazionale e istintiva del nostro essere.
La volontà è immateriale, puro volere, irrazionale, fine a sé stessa, inconscia e unica, non rispondendo alle coordinate di spazio, tempo e causalità.
L'uomo si differenzia per la sua consapevolezza e il desiderio di conoscere il senso della realtà, soprattutto di fronte a eventi come la morte e il dolore, a differenza delle altre creature che sono inconsapevoli.