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Concetti Chiave

  • La filosofia di Hegel è vista come panlogista, dove la realtà è una struttura razionale in cui lo spirito si autoconosce.
  • L'idealismo hegeliano rappresenta la teoria dell'idealità del finito, risolvendo il finito nell'infinito, con l'Assoluto che coincide con la realtà e Dio.
  • L'identità tra ragione e realtà è espressa nell'aforisma “ciò che è razionale è reale, e ciò che è reale è razionale”.
  • La realtà è un momento dello sviluppo dello spirito, non casuale, ma razionalizzabile e diretta verso la realizzazione dello spirito.
  • La filosofia ha una funzione giustificatrice, permettendo allo spirito di raggiungere l'autoconoscenza e di comprendere le strutture razionali della realtà.

Indice

  1. La filosofia panlogista di Hegel
  2. Idealismo e capisaldi del sistema
  3. Identità tra ragione e realtà
  4. Funzione giustificatrice della filosofia

La filosofia panlogista di Hegel

La filosofia di Hegel può essere considerata panlogista, ovvero la realtà coincide con il dispiegarsi di una struttura razionale, infatti secondo la sua dottrina il filosofo è colui che è in grado di spiegare in quale momento

dell'autorealizzazione dello spirito ogni individuo è, la filosofia è concepita come la disciplina grazie alla quale lo spirito si autoconosce.

Idealismo e capisaldi del sistema

Inoltre la sua filosofia è idealista, termine usato da Hegel per indicare la teoria dell'idealità del finito, ossia la dottrina della risoluzione del finito nell'infinito. Quest'ultima è il primo dei tre capisaldi del sistema hegeliano, secondo il quale la realtà è un organismo di cui tutto ciò che esiste è parte, e non escludendo nulla al di fuori di sé, e rappresentando la ragion d'essere di tutto ciò che esiste, la realtà coincide con l'Assoluto e l'Infinito, che coincidono a loro volta con il soggetto, l'idea, la ragione e lo spirito, perciò anche con Dio, inteso come realtà immanente nel mondo. Sia l'infinito che il soggetto sono l'assoluto: il primo in quanto totalità autosufficiente in cui si risolve ogni realtà finita, e il secondo in quanto è una sostanza in divenire che produce se stessa fino a diventare spirito. Il finito e l'infinito, perciò, coincidono, dato che il finito è sia manifestazione che momento necessario dell'infinito.

Identità tra ragione e realtà

Il secondo caposaldo è l'identità tra ragione e realtà, che può essere chiarito

tramite l'aforisma “ciò che è razionale è reale, e ciò che è reale è razionale.”: la prima parte si spiega considerando che la teoria è ciò che spiega la realtà; ha una forma astratta, ma concerne fenomeni reali, che spiega; la seconda parte invece spiega che la realtà non è casuale o caotica, bensì razionalizzabile, è un momento di sviluppo dello spirito, infatti nulla è come è per caso, ma per compiere un obiettivo finale ovvero la realizzazione dello spirito.

Funzione giustificatrice della filosofia

Il terzo caposaldo è la funzione giustificatrice della filosofia. Secondo Hegel la filosofia è la disciplina grazie alla quale lo spirito si autoconosce, e l'autoconoscenza, che coincide con la conoscenza assoluta, è definibile come la realizzazione finale dello spirito. Inoltre, la filosofia consiste nel prendere atto della realtà e nel comprendere le strutture razionali che la compongono.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del termine "panlogista" nella filosofia di Hegel?
  2. Nella filosofia di Hegel, "panlogista" significa che la realtà coincide con il dispiegarsi di una struttura razionale, e il filosofo è colui che spiega l'autorealizzazione dello spirito.

  3. Come si spiega l'identità tra ragione e realtà secondo Hegel?
  4. L'identità tra ragione e realtà si spiega con l'aforisma “ciò che è razionale è reale, e ciò che è reale è razionale”, indicando che la realtà è razionalizzabile e parte dello sviluppo dello spirito.

  5. Qual è la funzione della filosofia nel sistema hegeliano?
  6. La filosofia ha una funzione giustificatrice, permettendo allo spirito di autoconoscersi e comprendere le strutture razionali della realtà, realizzando così la conoscenza assoluta.

Domande e risposte

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