Concetti Chiave
- Nicolai Hartmann si concentra sulla validità oggettiva della conoscenza, proponendo un Realismo critico che considera il transobiettivo oltre la relazione soggetto-oggetto.
- Hartmann critica la riduzione dell'essere al soggetto conoscente e promuove l'intentio recta come presupposto fondamentale di scienza e senso comune.
- Max Scheler propone un'etica materiale dei valori, identificando un ordine di valori che culmina in simpatia e amore, considerati principi dell'agire morale.
- Antonio Banfi vede la fenomenologia come filosofia della cultura, unificando e analizzando le diverse forme culturali e l'esperienza.
- Enzo Paci esplora la fenomenologia come strumento per analizzare il rapporto tra vita e ragione, indagando i legami tra mondo precategoriale e categoriale.
Indice
Il realismo critico di Hartmann
Il problema da cui muove Nicolai Hartmann è quello della validità oggettiva del conoscere. Il suo è un Realismo critico, in quanto Hartmann guarda soprattutto a ciò che è transobiettivo, cioè alla realtà dell’oggetto della conoscenza che si colloca al di là della relazione soggetto-oggetto.
Hartmann critica la tendenza moderna di ridurre l’essere al soggetto conoscente mediante un’intentio obliqua, cioè con un riferimento e ripiegamento dell’intenzionalità della coscienza su se stessa, e propone di ristabilire l’intentio recta, che già la scienza e il senso comune pongono a loro presupposto. Esistono diverse sfere dell’essere: quelle dell’essere reale, dell’essere ideale (cioè delle leggi logiche) e del pensiero (della soggettività). Nella sfera dell’essere reale il possibile si identifica con il necessario.
Critica al formalismo etico di Kant
Max Scheler critica il formalismo etico di Kant e propone un”etica’materiale dei valori”. È possibile riconoscere e descrivere tali valori attraverso l’analisi fenomenologica dei sentimenti. Esiste un ordine dei valori. Tali valori sono: gradevole e sgradevole, utile e inutile, nobile e volgare, valori estetici, giuridici e speculati vi, sacro e profano. Al culmine ci sono la simpatia e l’amore, che egli considera dei principi costitutivi di ogni agire morale.
Il luogo dei valori morali è la persona. L’esperienza di un mondo unico rinvia all’esistenza di una persona infinita, Dio.
Razionalismo critico di Banfi e Paci
La filosofia di Antonio Banfi è un Razionalismo critico. La Fenomenologia è filosofia della cultura, indagine delle diverse forme culturali e unificazione progressiva, ma sempre articolata, dell’esperienza.
Anche Enzo Paci guarda alla filosofia come molteplice possibilità di analisi e problematizzazione del rapporto fra vita e ragione. Compito critico della Fenomenologia è operare una ricerca di senso della realtà e della cultura, un’indagine sui legami fra mondo precategoriale e mondo categoriale.
Domande da interrogazione
- Qual è il problema principale affrontato da Nicolai Hartmann nel suo Realismo critico?
- Come Max Scheler critica il formalismo etico di Kant?
- Qual è l'approccio di Antonio Banfi e Enzo Paci nel Razionalismo critico?
Il problema principale affrontato da Nicolai Hartmann è la validità oggettiva del conoscere, concentrandosi sulla realtà dell'oggetto della conoscenza al di là della relazione soggetto-oggetto.
Max Scheler critica il formalismo etico di Kant proponendo un'etica materiale dei valori, riconoscendo e descrivendo tali valori attraverso l'analisi fenomenologica dei sentimenti.
Antonio Banfi e Enzo Paci adottano un approccio di Razionalismo critico, vedendo la filosofia come un'indagine delle forme culturali e una ricerca di senso della realtà e della cultura attraverso la Fenomenologia.