Concetti Chiave
- Guardini distingue tra contraddizione e opposizione polare, enfatizzando la complementarietà della polarità rispetto all'esclusività della contraddizione.
- L'opposizione polare consente un'integrazione positiva e una tensione vitale tra elementi, mentre la contraddizione porta a scelte drastiche senza possibilità di sintesi.
- La dialettica della polarità è vista come in grado di comprendere l'intero ambito dell'esistenza umana, abbandonando concetti astratti per cogliere la realtà antropologica.
- Il pensiero filosofico autentico, secondo Guardini, riconosce l'unità del vivente attraverso l'opposizione polare, con poli positivi in tensione ontologica reciproca.
- Critica la logica hegeliana, che confonde opposizione e contraddizione, sostenendo che i veri opposti mantengono il loro valore ontologico in una trama di tensioni.
Indice
La dialettica dell'opposizione polare
Per Guardini, il punto focale di tutta la proposta filosofica, premessa metodologica e tracciato prospettico è la dialettica dell’opposizione polare. Egli distingue infatti in modo netto tra ciò che si intende rispettivamente con contraddizione (Widerspruch) e opposizione polare (Gegensatz). L’opposizione è il rapporto nel quale stanno tra loro i diversi elementi del concreto, polarità complementare. La contraddizione è la decisione tra cose che si escludono vicendevolmente.
Contraddizione e opposizione polare
Il problema è che non solo si ignora troppo spesso la diversità tra il rapporto dialettico di opposizione polare e quello tra elementi contraddittori, ma talvolta si riducono gli opposti a contraddittori e viceversa. Quando ci troviamo dinnanzi ad una contraddizione, non c’è né può esserci composizione alcuna degli elementi in contrasto, non c’è sintesi possibile, ma solo un’opzione alternativa, drastica, aut-aut. Nell’opposizione polare, invece, ciò che si distingue si condiziona reciprocamente, si integra positivamente, rinvia ad un’unità comprensiva, l’ambito vitale in cui la loro tensione si realizza, in un’unità di tipo manifestamente particolare.
La dialettica dell'esistenza umana
Per Guardini, una dialettica che è in grado di afferrare l’intero ambito dell’esistenza umana è appunto la dialettica della polarità. La dialettica dell’esistenza comprende il concreto-vivente e abbandona concetti e giudizi astratti, per cogliere appieno una realtà come quella antropologica che appare davvero dominata dall’opposizione polare. Qui è in gioco una riconversione completa e radicale dello stesso approccio teorico. L’umano vivente è infatti un’unità di opposti che reciprocamente si contraddistinguono e al tempo stesso si condizionano. L’autentico pensiero filosofico può cogliere l’unità del vivente solo nella forma dell’opposizione dialettica polare, che fa sì che entrambi i poli siano positivi e in reciproca e feconda tensione ontologica.
La contraddizione e la sintesi
La contraddizione rimane invece strutturalmente insanabile e incomponibile. Ogni presunta sintesi determinerebbe un grave arbitrio ontologico, morale e religioso, un’operazione mistificante. È un atteggiamento teorico ampiamente ricorrente nel moderno, che vede uno straordinario ritorno alla gnosi, con l’ombra ingombrante di Hegel e della sua logica, che pretendeva di far uscire la sintesi dall’antitesi alla tesi, dalla negazione alla posizione. Ogni nuovo positivo emergeva esclusivamente ed essenzialmente dal suo negativo, e il vero Gegensatz era trattato come Widerspruch. Invece il Gegensatz di Guardini è il contrario, i termini opposti acquistano e vedono salvaguardato tutto il loro valore sul piano ontologico. L’antropologia è basata sul Gegensatz, sull’intreccio e sulla viva trama di molteplici tensioni fra opposti che non devono mai divenire assolute.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra contraddizione e opposizione polare secondo Guardini?
- Come si manifesta la dialettica dell'opposizione polare nell'esistenza umana?
- Qual è la critica di Guardini alla sintesi hegeliana?
Guardini distingue nettamente tra contraddizione, che implica una scelta drastica tra elementi che si escludono, e opposizione polare, dove gli elementi si condizionano reciprocamente e si integrano in un'unità comprensiva.
La dialettica dell'opposizione polare nell'esistenza umana si manifesta come un'unità di opposti che si distinguono e si condizionano reciprocamente, creando una tensione ontologica feconda e positiva.
Guardini critica la sintesi hegeliana per il suo tentativo di far emergere il positivo dal negativo, trattando il vero Gegensatz come Widerspruch, e considera questo approccio un arbitrio ontologico, morale e religioso.