Concetti Chiave
- La psicoanalisi, ideata da Sigmund Freud, è sia un trattamento psichiatrico per disagi psichici che una teoria generale della personalità e della società.
- Freud, influenzato dal neurologo Jean Martin Charcot, inizialmente utilizzava l'ipnosi per trattare i disturbi isterici, rivelando ricordi dimenticati nei pazienti.
- L'approccio di Freud evidenziava che i sintomi psicologici erano manifestazioni di cause nascoste nell'inconscio, non accessibili alla coscienza ordinaria.
- Il caso di Anna O. dimostrò l'efficacia dell'ipnosi nel far emergere ricordi soppressi, risolvendo sintomi come la paura irrazionale dell'acqua.
- Freud definì "Inconscio" la dimensione profonda della mente che contiene contenuti non accessibili attraverso la riflessione conscia.
Il termine psicoanalisi può avere diversi usi:
1)In primo luogo riguarda la psichiatria, ovvero si tratta di un trattamento particolare rivolto a quelle persone affette da un disagio psichico.
2)In secondo luogo, riguarda una teoria generale della personalità e anche una concezione globale dell'uomo e della società, che può essere paragonata alla teoria di Darwin sull'origine delle specie.
Indice
Origini della psicoanalisi
La psicoanalisi affonda le sue radici nell'opera del medico viennese Sigmund Freud (nato a Freiberg in Moravia nel 1856 e morto a Londra nel settembre del 1939).
Nel 1885 Freud era un giovane e brillante medico viennese, specializzato nel trattamento dei "disturbi nervosi" (come comunemente vengono chiamati).
All'epoca, la medicina non possedeva teorie sufficienti a spiegare tali disturbi e non possedeva nemmeno gli strumenti adeguati per trattarlo. Infatti si tendeva ad attribuire i disturbi a cause organiche non ben identificabili e curarli con metodi inefficaci quanto inadeguati (come ad esempio l'elettroterapia o l'idroterapia).
L'isteria e le sue cure
La psichiatria del 800' era particolarmente impreparata sulle cosiddette " patologie isteriche". Il termine "isteria" deriva dal greco "hysteron", che significa utero, e per tale motivo si riteneva che fosse una patologia della quale ne fossero affette soltanto le donne.
L'isteria presenta un quadro clinico che è caratterizzato da sintomi vari, nei quali i disturbi psicologici (come fobie o confusioni mentali) stanno a contatto con delle manifestazioni a carico del fisico.
Contributi di Charcot e Freud
Una visione nuova sull'isteria fu sostenuta dal neurologo francese Jean Martin Charcot (1825-1893), che presso la clinica parigina della Salpetrier iniziò a curare i pazienti isterici con l'ipnosi, ottenendo in molti casi la scomparsa dei sintomi.
La tecnica dell'ipnosi consisteva nel portare il paziente ad uno stato di coscienza simile a quello del sonno, in modo da indurlo ad accettare le istruzioni dell'ipnotizzatore.
Anche Freud (che seguì tra il 1885-1886 le lezioni di Charcot) praticò inizialmente la tecnica dell'ipnosi, lavorando con lo psichiatra tedesco Joseph Broier (1842-1925). Procedendo in questa strada Freud capiì che l'ipnosi apriva ad una strada e ad un'interpretazione del tutto nuova sull'isteria. Scoprì che il paziente era in grado di rievocare eventi della sua vita che credeva di aver dimenticato. Spesso rivivendo i sentimenti e i pensieri legati all'esperienza, il paziente guariva dai suoi sintomi patologici.
Caso di studio: Anna O.
A tal proposito rimango fondamentale citare il caso di Anna O (lettera e non numero): Anna O. fu una giovane donna che venne curata prima da Broier e poi da Freud. Essa presentava tra gli altri sintomi, una irrefrenabile paura dell'acqua. Questo disturbo scomparì quando, ovviamente sotto ipnosi, riuscì a ricordare un episodio accaduto pochi mesi prima ( il cane della sua governante, persona a lei poco gradita, aveva bevuto in un bicchiere) e aveva rivissuto la sensazione di disgusto che provó in quel momento, ma che non aveva mai espresso.
Freud comprese che i sintomi delle malattie psichiche erano la manifestazione esterna di una "causa", all'interno di una dimensione che con il pensiero cosciente non poteva raggiugere né con un semplice sforzo di riflessione nédi memoria. Chiamò questo lato profondo della coscienza "Inconscio".
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del termine "psicoanalisi" secondo il testo?
- Chi è considerato il fondatore della psicoanalisi e qual è il suo contributo principale?
- Qual era la visione comune dell'isteria nel 1800 e come è stata modificata?
- Come ha contribuito il caso di Anna O. alla comprensione della psicoanalisi?
- Qual è il concetto di "Inconscio" secondo Freud?
La psicoanalisi si riferisce sia a un trattamento per disturbi psichici sia a una teoria generale della personalità e della società, paragonabile alla teoria di Darwin sull'origine delle specie.
Sigmund Freud è considerato il fondatore della psicoanalisi, avendo sviluppato una nuova interpretazione dei disturbi psichici attraverso l'ipnosi e l'idea dell'inconscio.
L'isteria era vista come una patologia femminile legata all'utero, ma Jean Martin Charcot e successivamente Freud hanno introdotto l'ipnosi come trattamento, rivelando che i sintomi potevano essere legati a esperienze dimenticate.
Il caso di Anna O. ha dimostrato che i sintomi psichici potevano scomparire quando il paziente, sotto ipnosi, rievocava e riviveva esperienze passate, confermando l'importanza dell'inconscio.
L'inconscio, secondo Freud, è una dimensione profonda della coscienza che non può essere raggiunta con il pensiero cosciente o la semplice riflessione, ma che è fondamentale per comprendere i sintomi delle malattie psichiche.