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Concetti Chiave

  • L'avvento della riproducibilità tecnica ha trasformato l'esperienza dell'arte da contemplativa a tattile, influenzando la percezione sensoriale quotidiana nelle metropoli emergenti.
  • Il dadaismo ha annientato l'aura sacra dell'opera d'arte, trasformandola in un proiettile che colpisce l'osservatore, anticipando l'esperienza cinematografica.
  • Benjamin suggerisce che la fotografia, il cinema e la radio degli anni '30 non solo modificano il consumo di immagini e suoni, ma influenzano anche la sensorialità umana.
  • L'idea di percezione umana deve essere vista come variabile, strettamente correlata ai media, piuttosto che una costante invariabile nel tempo.
  • La percezione è un processo mediato, non un'esperienza diretta del reale, influenzato sia da fattori naturali che storici.

Indice

  1. L'avvento della riproducibilità tecnica
  2. La riflessione di Benjamin
  3. La percezione e i media

L'avvento della riproducibilità tecnica

L’avvento della riproducibilità tecnica segna un passaggio dalla modalità contemplativa di fruizione dell’immagine auratica, l’apparizione di qualcosa di unico al modo di un’immagine sacra, a una visione ravvicinata corrispondete alle esigenze di una nuova vita sensoriale quotidiana all’interno di quelle città che si stavano trasformando in metropoli.

Giorno per giorno si fa valere in modo sempre più incontestabile l’esigenza di impossessarsi dell’oggetto da una distanza il più possibile ravvicinata, nell’immagine o nella riproduzione, le ultime pagine del saggio contengono in tal senso un’osservazione sul dadaismo che, annientando l’aura di unità sacrale dell’opera d’arte, avrebbe trasformato il prodotto artistico in una sorta di proiettile. Proiettile sparato verso l’osservatore come un qualcosa di evidentemente tattile, e in tal modo avrebbe favorito l’esigenza caratteristica del cinema, fondato sul mutamento dei luoghi di azione e delle inquadrature che investono lo spettatore.

La riflessione di Benjamin

La riflessione de Benjamin conduce sulla fotografia, il cinema e la radio durante gli anni ’30 lo induce a formulare l’ipotesi che la diffusione di questi dispositivi non si limiti a trasformare il modo in cui le immagini e i suoni vengono consumati e archiviati, ma che finisca anche per incidere sulla sensorialità umana.

La percezione e i media

In altre parole, la costituzione organico- anatomica dell’essere umano, dovrebbe essere concepita come variabile nella sua stretta correlazione ai media, e quindi non più come una costante a fronte delle variabili rappresentate dai vari media che si susseguono nel corso della storia dell’umanità. Le trasformazioni della percezione si verificano insieme a modificazioni che riguardano i modi complessivi di esistenza delle collettività umane e dunque interessato non soltanto gli individui, quanto piuttosto quel terreno condiviso e confuso che è quello fondato sull’esperienza e dalla sensibilità. La percezione va intesa non come un accesso immediato al reale, ma come una prestazione che si organizza e si compie attraverso un medium e questo medium è condizionato non solo in senso naturale ma anche in senso storico

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'impatto della riproducibilità tecnica sull'arte secondo Benjamin?
  2. L'avvento della riproducibilità tecnica ha segnato il passaggio da una fruizione contemplativa dell'immagine auratica a una visione ravvicinata, trasformando l'opera d'arte in un'esperienza più tattile e accessibile, come evidenziato nel dadaismo e nel cinema.

  3. Come influiscono i media sulla percezione umana secondo il testo?
  4. I media, come la fotografia, il cinema e la radio, non solo trasformano il modo in cui le immagini e i suoni vengono consumati, ma incidono anche sulla sensorialità umana, suggerendo che la percezione è mediata e storicamente condizionata.

  5. In che modo la percezione è considerata nel contesto delle trasformazioni sociali?
  6. La percezione è vista come una prestazione organizzata attraverso un medium, influenzata dalle trasformazioni sociali e storiche, e non come un accesso immediato al reale, riflettendo i cambiamenti nei modi di esistenza delle collettività umane.

Domande e risposte

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