Concetti Chiave
- Zenone di Elea era un filosofo greco noto per la sua opposizione al tiranno e per la sua audacia, come raccontano le leggende sulla sua resistenza durante la tortura.
- Il pensiero filosofico di Zenone si concentra sulla critica del "moto", sostenendo che un corpo deve attraversare infiniti punti prima di raggiungere una meta, rendendo il movimento impossibile.
- Zenone presenta il famoso paradosso di Achille e la tartaruga, in cui Achille non riesce a raggiungere una tartaruga più lenta, illustrando l'inconciliabilità del moto continuo.
- Zenone distingue tra due piani: il piano logico, dove si concepisce l'infinito, e il piano reale, dove esiste solo il finito, separando così la fisica dalla matematica.
- Critica la molteplicità delle unità singole, affermando che comportano contraddizioni, e introduce concetti che anticipano il calcolo infinitesimale.
Indice
Zenone
Nato ad Elea alla fine del VI sec.
Il suo pensiero filosofico
Zenone ha argomentato molto contro il "moto", infatti controbatte il fatto che se un corpo si muove da un punto di partenza raggiungerà un punto di termine prestabilito, dicendo che ciò non è possibile perché prima di raggiungere la meta dovrebbe percorrere la metà del percorso, e poi la metà della metà, e poi la metà della metà della metà, e così via fino all’infinito, senza mai arrivare a zero (argomento della dicotomia). Un secondo argomento era quello dell’Achille, che pur essendo il più veloce, non potrà mai raggiungere una tartaruga, altrimenti si andrebbe in contrasto con l’argomento precedente. Un terzo argomento è quello della freccia, dicendo che una volta partita dall’arco percorre spazi uguali nei vari istanti di volo, ma ciò che percorre spazi uguali è a riposo, quindi la freccia è a riposo per tutto il tragitto. Un ultimo argomento è che la velocità, proprietà del movimento, non è una cosa oggettiva ma relativa, e che anche il movimento, quindi, è relativo poiché ha come principale proprietà la velocità.
Inoltre Zenone argomenta contro la molteplicità, con due affermazioni: la prima che dice che per esserci la molteplicità devono esserci molte unità singole, ma tali unità sono impensabili perché comportano innumerevoli contraddizioni e quindi anche la molteplicità non può esistere. Il secondo argomento è che se una manciata di chicchi cade per terra fanno rumore mentre uno solo non lo fa, ma oggi noi sappiamo che un solo chicco fa rumore in proporzione alla grandezza.
Definisce due piani:
- Piano logico, si può pensare all’infinito
- Piano reale, fisicità dove esiste solo il finito
Domande da interrogazione
- Qual è la posizione di Zenone di Elea riguardo al potere del tiranno?
- Come Zenone argomenta contro il concetto di "moto"?
- Quali sono gli argomenti di Zenone contro la molteplicità?
- Qual è la distinzione tra il piano logico e il piano reale secondo Zenone?
Zenone di Elea si opponeva al potere del tiranno, come dimostrato dalla sua resistenza e dalle storie che raccontano del suo coraggio nel denunciare i sostenitori del tiranno.
Zenone sostiene che il moto è impossibile perché un corpo deve percorrere infinite metà del percorso prima di raggiungere la meta finale, un concetto noto come l'argomento della dicotomia.
Zenone afferma che la molteplicità richiede molte unità singole, che sono impensabili a causa delle contraddizioni, e che un solo chicco di grano fa rumore in proporzione alla sua grandezza, sfidando l'idea di molteplicità.
Zenone distingue tra il piano logico, dove si può pensare all'infinito, e il piano reale, dove esiste solo il finito, separando così la fisica dalla matematica e introducendo il calcolo infinitesimale.