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Concetti Chiave

  • I Filosofi Eleati, tra cui Senofane, Parmenide e Zenone, provengono dalla città campana di Elea, con Parmenide come figura centrale.
  • Senofane critica il paragone tra uomo e divino, distinguendo tra Essere e Apparire, e introduce il concetto di "Doxa" come opinione comune.
  • Parmenide è noto per la sua opera "Pheri Physeos", in cui esplora il concetto di Essere, definito come immobile, ingenerato, imperituro, omogeneo e indivisibile.
  • Parmenide stabilisce il principio che Essere e Pensare sono la stessa cosa, suggerendo che l'Essere si rivela all'uomo attraverso la "Alepheya".
  • Zenone di Elea, seguace di Parmenide, è famoso per i suoi paradossi, come quello di Achille e la tartaruga, che dimostrano che il movimento è un'illusione.

-I Filosofi Eleati-

Prendono il nome dalla Città campana di Elea. Gli Eleati sono tre: Senofane, Parmenide e Zenone; tra questi il più importante è Parmenide.

-Senofane-

Senofane spiega il rapporto tra l’uomo e il “Mythos”: dice che c’è una grande differenza tra l’Umano e il Divino e dunque critica l’Uomo che si paragona al Divino.

Senofane inoltre separa l’Essere dall’Apparire; gli Eleati in generale porranno molta attenzione tra l’Essere e l’Apparire.

Sarà anche il primo filosofo ad introdurre il termine “Doxa” (da Dokein, insegnare trasmettere; è l’apparenza, l’opinione comune).

-Parmenide-

Parmenide venne definito: Padre, Venerando (per la sua grandezza intellettuale) e Terribile (perché tutti si scontravano con lui).

Con Parmenide si analizza il fondamento vero di tutte le cose.

Con lui nasce una branca filosofica detta “Ontologia”.

L’Opera Fondamentale di Parmenide è la “Pheri Physeos” (letteralmente “Sulla Natura, il titolo può essere interpretato e tradotto semplicemente con la parola “Essere”), un testo poetico e simbolico, con tratti mitologici.

In quest’opera Parmenide dice di essere preso da una Dea con una carrozza con cavalli altati e di essere portato al cospetto di una grande sfera rappresentante la rotonda verità.
Qui la Dea gli mostra due vie percorribili: quella dell’Essere (e dice che l’Essere è e non può Non Essere) e quella del Non Essere (e dice che il Non Essere non è e quindi non può Essere).

La via del Non Essere non è percorribile, proprio perché il Non Essere non E’.

Questo sta a dimostrare che gli opposti sono due strade distinte e separate, a differenza del pensiero di Anassimandro ed Eraclito.

Parmenide attribuisce le seguenti caratteristiche all’Essere:

_l’Essere è Immobile: non può divenire (mutare), perché se no passerebbe dall’Essere al Non Essere.

_l’Essere è Ingenerato: non può essere generato da qualcos’altro, perché se no ci sarebbe un passaggio dal Non Essere all’Essere.

_l’Essere non è Finito ne Infinito: se fosse Finito si fermerebbe dopo una certa soglia e se fosse Infinito (cioè Incompiuto) passerebbe dal Non Essere all’Essere.

_l’Essere è Imperituro: non può morire, se fosse Perituro compirebbe un passaggio dall’Essere al Non Essere.

_l’Essere è Indefinito: perché non è ne Finito ne Infinito.

_l’Essere è Omogeneo: non ci sono spazi di Non Essere al suo interno.

_l’Essere è Indivisibile e Continuo.

Principio Fondamentale di Parmenide: “To Gar Auto Einai Kai Noein” (= La Stessa Cosa è Essere e Pensare).


Poiché l’Einai, cioè l’Essere, e il Noein cioè il Pensare e quindi l’Uomo, si trovano nello stesso punto d’incontro, l’Essere si rivela all’Uomo; il Rivelarsi viene detto “Alepheya”.

Questo Rivelarsi, cioè l’Alepheya, si attua nella Physis.

Parmenide inoltre definisce il termine Doxa come la via mediana tra l’Essere e il Non Essere, cioè la via che l’Uomo segue normalmente.

-Zenone di Elea-

Zenone, di 40 anni più giovane di Parmenide, è famoso per i suoi Paradossi (da “Para” + “Doxa”, contro l’apparenza).
Egli tenta di andare contro ciò che appare in modo da dimostrare le Teorie di Parmenide.

Tra i suoi Paradossi il più famoso è quello di Achille e la Tartaruga, nel quale Zenone tenta di dimostrare la veridicità della Teoria di Parmenide che il movimento è solo un’illusione (lo spazio è il tempo sono indivisibili):

Se Achille venisse sfidato da una tartaruga nella corsa e concedesse alla tartaruga un po‘ di vantaggio, egli non riuscirebbe mai a raggiungerla, dato che Achille dovrebbe prima raggiungere la posizione occupata precedentemente dalla tartaruga che, nel frattempo, sarà avanzata raggiungendo una nuova posizione che la farà essere ancora in vantaggio; quando poi Achille raggiungerà quella posizione nuovamente la tartaruga sarà avanzata.

Domande da interrogazione

  1. Chi sono i filosofi Eleati e qual è la loro importanza?
  2. I filosofi Eleati sono Senofane, Parmenide e Zenone, con Parmenide considerato il più importante. Essi prendono il nome dalla città di Elea e sono noti per le loro riflessioni sull'Essere e l'Apparire.

  3. Qual è il contributo principale di Senofane alla filosofia?
  4. Senofane critica l'uomo che si paragona al divino e introduce il concetto di "Doxa", distinguendo tra l'Essere e l'Apparire.

  5. Quali sono le caratteristiche dell'Essere secondo Parmenide?
  6. Parmenide descrive l'Essere come immobile, ingenerato, imperituro, indefinito, omogeneo, indivisibile e continuo, sostenendo che l'Essere è e non può non essere.

  7. Cosa rappresenta l'opera "Pheri Physeos" di Parmenide?
  8. "Pheri Physeos" è un'opera poetica e simbolica in cui Parmenide esplora il concetto dell'Essere, presentando due vie percorribili: quella dell'Essere e quella del Non Essere.

  9. Qual è il paradosso più famoso di Zenone e cosa dimostra?
  10. Il paradosso più famoso di Zenone è quello di Achille e la Tartaruga, che dimostra la teoria di Parmenide secondo cui il movimento è un'illusione, poiché lo spazio e il tempo sono indivisibili.

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