alessandraj10
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Concetti Chiave

  • Gli stoici distinguono due tipi di segni: quelli rammemorativi e quelli indicativi.
  • I segni rammemorativi aiutano a recuperare informazioni relative a un elemento specifico.
  • I segni indicativi rivelano l'esistenza di qualcosa di non immediatamente evidente.
  • La struttura del segno nello stoicismo è tripartita: significante, significato e referente.
  • Il significato funge da entità astratta che media tra il significante concreto e il referente.

Indice

  1. La dottrina dei segni
  2. Struttura tripartita del segno

La dottrina dei segni

Sul piano della semiotica (la dottrina dei segni) gli stoici si basano sull’esistenza di due tipi di segni: quelli rammemorativi che consentono di recuperare da un elemento tutto ciò che è o prima o dopo o contemporaneo a questo elemento e quelli indicativi che fanno conoscere qualcosa che non è evidente ma ci deve essere, come i pori nel momento in cui si vede il sudore.

Struttura tripartita del segno

In ambito semantico gli stoici individuano una struttura tripartita per il segno: ogni concetto è strutturato con un significante, un significato e un referente. Il significato è l’entità astratta che media fra gli altri due elementi concreti ed è la definizione del concetto, ovvero del significante che può essere una voce, una parola scritta, ma è comunque concreta. Infine il referente, che può essere reale o potenziale, è un individuo che ha le caratteristiche espresse dal significato.

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