Concetti Chiave
- Socrate crede nella ricerca della verità filosofica e critica il relativismo dei sofisti, che lui considera incapaci di creare ogni verità con le parole.
- Pur essendo scettico come i sofisti, Socrate respinge il relativismo e sostiene che l'uomo possa trovare verità filosofiche, anche se non assolute.
- Il dialogo socratico, privo di testi scritti, si struttura in due fasi: ironia, per smascherare false certezze, e maieutica, per "far partorire" nuove idee.
- Con la frase "Ti esti", Socrate avvia un processo dialogico volto a definire concetti e cercare verità condivise tra gli esseri umani.
- La filosofia di Socrate introduce l'esigenza di un nuovo ordine al pensiero sofista, cercando nella definizione un accordo umano temporaneo tramite il dialogo.
Indice
Socrate- i punti di distanza tra Socrate e i sofisti
-Socrate sa di non sapere mentre i sofisti vogliono insegnare.-fedeltà e amore maggiore verso la verità: a Socrate non sta bene il relativismo sofistico (per lui con le parole non si può creare ogni verità ma lui cerca veramente una verità filosofica anche se quella che troverà non sarà definita e assoluta).
Socrate - i punti di contatto tra Socrate e i sofisti
-indagine delle cose umane: i sofisti hanno spostato l’indagine dalla natura e dai suoi principi all’essere umano e le sue leggi. Socrate è discepolo di Anassagora, quindi, parte dallo studio degli elementi naturali e del cosmo ma poi è deluso perché capisce che è impossibile cogliere i principi assoluti del cosmo. Socrate farà un primo passo filosofico contro ai sofisti perché condivide lo scetticismo ma non il relativismo (è certo che nell’indaguine filosofica sull’essere umano, l’uomo può e deve trovare delle verità anche se non saranno ancora le verità assolute di Platone).-atteggiamento anticonformista: anche lui può essere definito un illuminista del mondo greco.
Socrate - il suo pensiero
Socrate non lascia ai suoi futuri nulla di scritto e il dialogo è la forma del suo filosofare. Si tratta di un “dialogo dialogato”, in quanto non è appunto scritto (al contrario ad esempio di Platone, il quale scrive dialoghi in cui l’interlocutore è Socrate). Il dialogo socratico si compone di due momenti: quello dell’ironia e quello dell’maieutica. Socrate generalmente nel suo dialogo interagisce con qualcuno che si reputa maestro di qualche arte. Nell’ironia dialoga con una serie di tecniche, seguendo tre fasi, ossia l’adulazione, il dubbio e la confutazione (fa tante domande e si pone dei dubbi, fino a rendere consapevole il saggio di non essere veramente molto sapiente come pensava). Dopo aver eliminato le certezze dell’interlocutore, passa alla seconda fase: la maieutica (ossia l’arte del far partorire; si nota l’importanza del ruolo di sua madre la quale era un’ostetrica per professione). Socrate afferma di essere come un maieutico, ma differisce perché fa partorire le anime e non le donne.Socrate vuole arrivare ad avere una definizione di che cos’è una determinata cosa (ti esti=che cos’è?) e infatti la sua filosofia è una ricerca continua della verità filosofica. La frase “Ti esti” è la molla di tutto il processo dialogico, ossia lo scopo della ricerca filosofica e del trovare una definizione.
Con Socrate inizia l’esigenza di mettere un nuovo ordine al pensiero sofista, cerca quindi un a definizione e un principio di ordine. La definizione di Socrate non è assoluta e universale, ossia non è un concetto (cerca un modo di ragionare in maniera condivisa tra gli umani). La definizione/verità si torva nel dialogo, ossia il simbolo del ragionare degli umani su cui si può trovare un accordo temporaneo. La definizione è quindi un accordo specificatamente umano.
Il dialogo socratico aspira a trovare un accordo comune e a mettere ordine.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali punti di distanza tra Socrate e i sofisti?
- In che modo Socrate e i sofisti condividono punti di contatto?
- Qual è la forma del filosofare di Socrate?
- Cosa rappresenta la frase "Ti esti" nel pensiero socratico?
- Qual è l'obiettivo del dialogo socratico secondo Socrate?
Socrate sa di non sapere e cerca una verità filosofica, mentre i sofisti vogliono insegnare e credono nel relativismo.
Entrambi indagano le cose umane e mostrano un atteggiamento anticonformista, ma Socrate non condivide il relativismo dei sofisti.
Socrate utilizza il dialogo, composto da ironia e maieutica, per esplorare e definire concetti filosofici.
"Ti esti" è la domanda centrale del dialogo socratico, che guida la ricerca continua della verità filosofica.
L'obiettivo è trovare un accordo comune e mettere ordine nel pensiero, attraverso una definizione condivisa tra gli umani.