Concetti Chiave
- Protagora, un celebre sofista, nacque ad Abdera e divenne famoso in tutta la Grecia per il suo fascino intellettuale e abilità oratoria.
- Influenzato dal pensiero di Eraclito, tenne conferenze in molte città greche e fu stimato da Pericle ad Atene.
- Le sue opere principali, "Ragionamenti demolitori" e "Antilogie", trattano temi come l'essere e l'eloquenza.
- La sua tesi fondamentale, "L'uomo è la misura di tutte le cose", sottolinea il relativismo e la soggettività nelle percezioni umane.
- Protagora fu esiliato da Atene a causa delle sue idee audaci sui temi religiosi, che sfidavano le convinzioni tradizionali.
Indice
Protagora e la sua influenza
Il più importante dei sofisti è stato sicuramente Protagora. La sua fama si diffuse velocemente in tutta la Grecia, perché era un abile oratore ed aveva tanto fascino intellettuale. Era un uomo molto preparato.
Incontri e condanna ad Atene
Egli nasce ad Abdera, in Grecia Settentrionale, nel 490/485 a.C..
La sua formazione fu influenzata dal pensiero di Eraclito.
Tenne diverse conferenze in molte città della Grecia. Soggiornò più volte ad Atene e qui incontrò Pericle, che lo stimò molto. A causa delle sue idee spregiudicate in temi religiosi fu condannato e fu cacciato dalla città di Atene e non poté più tornarci.Opere e temi principali
Tra le opere più importanti troviamo senza dubbio :
"Ragionamenti demolitori" e "Antilogie". I temi che egli affronta in questi testi sono: il tema dell'essere e l'arte dell'eloquenza.
In altre opere affronta altri temi, come la ragione e lo Stato.
La tesi del relativismo
La tesi più importante di Protagora, che riassume bene anche il pensiero della sofistica, è espressa in un suo celebre frammento: "L' uomo è la misura di tutte le cose, delle cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono". Da ciò si può dedurre che l'uomo è il metro, ossia lo strumento per giudicare; le stesse cose,situazioni,gli stessi eventi saranno giudicati in modo diverso a seconda della condizione fisica e psicologica di coloro che giudicano. Quindi: tante teste, tante misure.
Percezione e relativismo
Esempio: la percezione dei sensi. Ad una persona buongustaia un cibo può sembrare buono, ma ad una persona che magari è malata lo stesso cibo può sembrare cattivo.
Entrambe le percezioni sono vere.
Protagora è inoltre un sostenitore del relativismo,che afferma che non esiste una valutazione oggettiva che coglie la realtà.
Secondo il punto di vista di Protagora, bisognerebbe evitare di pronunciarsi, quindi fare valutazioni, su situazioni sulle quali non si può fare esperienza diretta con i sensi, ad esempio su Dio. Fu proprio per questo motivo che Protagora fu costretto ad abbandonare Atene e mandato in esilio.
Domande da interrogazione
- Chi era Protagora e quale fu la sua influenza nella Grecia antica?
- Qual è la tesi più celebre di Protagora e cosa implica?
- Perché Protagora fu esiliato da Atene?
Protagora era un importante sofista nato ad Abdera, noto per la sua abilità oratoria e il fascino intellettuale. La sua fama si diffuse rapidamente in tutta la Grecia, influenzando il pensiero con le sue idee innovative.
La tesi più celebre di Protagora è "L'uomo è la misura di tutte le cose", che implica che il giudizio umano è soggettivo e varia a seconda delle condizioni individuali, sostenendo il relativismo.
Protagora fu esiliato da Atene a causa delle sue idee spregiudicate in temi religiosi, in particolare per la sua posizione che evitava di fare valutazioni su questioni non esperibili direttamente, come l'esistenza di Dio.