Concetti Chiave
- I filosofi ionici, tra cui Talete, si focalizzano sulla comprensione della natura e del principio originario dell'universo, noto come "arché".
- La scuola di Mileto, fondata dai fisici ionici, propone che l'arché sia qualcosa di eterno, immutabile, e comune a tutte le cose.
- Le fonti principali che ci informano sui filosofi ionici includono Platone, Aristotele, dossografi, e Diogene Laerzio, che hanno documentato le loro vite e dottrine.
- Talete, considerato un "monista", identifica l'acqua come l'arché, osservando che tutti i semi hanno natura umida e l'acqua è essenziale per la vita.
- I fisici ionici vedono la natura come una forza dinamica, responsabile del generare, produrre e morire, essendo quindi una forza vitale per l'esistenza.
I primi filosofi che incontriamo nel corso della storia della filosofia sono i filosofi ionici che si concentrano e indagano il problema della natura.
Le scuole:
- Fisici ionici: VI – VII secolo a.C. ; scuola di Mileto
- Pitagorici: 570 – 490 a.C. , Magna Grecia / Crotone ; scuola di Pitagora
- Eraclitei: VI – V secolo a.C. , Efeso; pensiero di Eraclito
- Eleati: 550 – 450 a.C. , scuola di Elea (seguaci di Parmenide)
- Fisici pluralisti: IV – V secolo a.C.. con Empedocle, Anassagora e Democrito
Tutte queste scuola e pensieri filosofici sono anche detti ‘presocratici’ e ‘presofisti’ (perché procedono Socrate e i Sofisti e il problema dell’uomo)
Arché: inteso come
- Origine (principio origine dell’universo)
- Qualcosa che permane al di là di tutto e delle trasformazioni del mondo che è dinamico (devo trovare qualcosa da cui ha origine il mondo e prima di questo non deve esserci nulla)
- Qualcosa comune in tutte le cose (questo principio deve esserci sempre e deve essere in tutto)
- Ciò a cui tutto torna: deve essere eterno e immutabile
- Platone (IV secolo) per primo fa riferimento al pensiero ionico citandoli
- Aristotele per primo realizza la storia della filosofia
- Dossografi (raccoglitori di opinioni) trascrivono i racconti orali sui primi filosofi
- Diogene Laerzio scrive ‘vite e dottrine dei filosofi’ (180 – 240 d.C.)
La natura secondo i fisici ionici
I fisici ionici osservano la ‘physis’ ossia la natura.
Il concetto di natura è un termine fondamentale per questi primi filosofi: natura vuol dire ‘generare’ ‘produrre’, questa è dinamica ossia crea e fa nascere, tutto è soggetto al nascere, al produrre e al morire. La natura è una forza viva (le forze generano sempre qualcosa).
Talete e il principio dell'acqua
matematico, astronomo e uomo d’affari nasce nel 624 e muore nel 584 a.C. ed è definito ‘monista’ perché si basa solamente su un principio).
Per Talete l’arché è l’acqua.
Cosa osserva:
‘ I semi di tutte le cose hanno una natura umida e hanno bisogno dell’acqua per crescere’
‘ Un organismo morto di disseca’ (l’acqua torna alla sua origine)
‘ Il caldo vive dell’umido’
Da queste osservazioni ricava che l’acqua è:
- Principio di tutto
- Principio di vita
- Tutte le cose hanno una anima e sono piene di questa
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto centrale che i filosofi ionici cercano di comprendere?
- Come siamo venuti a conoscenza delle idee dei filosofi ionici?
- Qual è il ruolo della natura secondo i fisici ionici?
- Qual era l'arché secondo Talete e quali osservazioni lo hanno portato a questa conclusione?
I filosofi ionici si concentrano sulla ricerca dell'arché, inteso come l'origine e il principio immutabile dell'universo, qualcosa che permane al di là delle trasformazioni del mondo.
Le idee dei filosofi ionici ci sono pervenute attraverso Platone, Aristotele, i dossografi e Diogene Laerzio, che hanno trascritto e documentato i racconti orali e le dottrine di questi primi pensatori.
Per i fisici ionici, la natura (physis) è una forza dinamica che genera, produce e fa nascere, sottolineando che tutto è soggetto al ciclo di nascita, produzione e morte.
Talete considerava l'acqua come l'arché, il principio di tutto e della vita, basandosi su osservazioni come la necessità dell'acqua per la crescita dei semi e il fatto che gli organismi morti si disseccano, tornando alla loro origine.