Concetti Chiave
- Platone visse nella splendida ma in crisi Atene del V secolo a.C., influenzato profondamente dal suo maestro Socrate.
- Dopo la morte di Socrate, Platone iniziò a fare filosofia con l'obiettivo di fare politica, difendendo le idee del maestro.
- Non riuscendo a riformare Atene, Platone tentò senza successo di trasformare i tiranni siciliani in filosofi.
- Dopo il fallimento in Sicilia, Platone tornò ad Atene e fondò l'Accademia, un centro di ricerca e insegnamento.
- L'Accademia platonica divenne un punto di incontro per filosofi e studiosi, tra cui l'astronomo Leudosso e il giovane Aristotele.
Platone - Vita e pensiero
Lui e Aristotele vissero nei tempi accelerati della splendida Atene che però appariva in crisi, il suo periodo di bellezza durò infatti circa cinquant’anni [seconda metà del V° secolo al 460-410 a.C.] ma poi venne sconfitta dalla sua rivale potenza greca di Sparta, nonostante ciò però molti filosofi e scuole filosofiche continuarono a vivere e a sviluppare le proprie teorie. Socrate fu il suo grande maestro e punto fondamentale nella creazione della sua formazione filosofia e dopo essere morto a causa di una condanna, Platone lo considerò una vittima di omicidio e quindi iniziò a fare filosofia per fare politica, spesso in difesa del maestro.Fonda le sue teorie sull’esposizione dei valori su cui a suo parere dovrebbe basarsi una città, non crede di poter tuttavia riformare la sua città natale di Atene e quindi tentò la sua opera in Sicilia tramite la possibile trasformazione dei tiranni in filosofi, tuttavia non riesce neanche qui ad acquisire successo, tanto che rischiò addirittura la morte. Tornò così ad Atene e fondò l’Accademia platonica con più spazi aperti e con allievi ricercatori suoi collaboratori, partecipò anche l’astronomo Leudosso ed il brillante giovane Aristotele che metteva anche spesso in discussione le tesi del maestro.