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Concetti Chiave

  • Aristotele, allievo di Platone, è considerato un pilastro nella filosofia per 1500 anni e viene citato da Dante nella Divina Commedia come simbolo della razionalità umana.
  • Critica le idee di Platone, sostenendo che la natura, accessibile tramite l'esperienza, è fondamentale per la conoscenza e l'educazione.
  • Nasce nel 384 a.C. a Stagira e si forma nell'Accademia platonica fino alla morte di Platone, prima di diventare precettore di Alessandro Magno.
  • Nel 335 a.C., fonda il Liceo ad Atene, noto anche come scuola peripatetica, dove insegnava camminando con i suoi discepoli.
  • Dopo la morte di Alessandro, accusato di empietà, lascia Atene e muore nel 322 a.C. sull'isola di Eubea.

Indice

  1. Aristotele e la sua influenza
  2. Differenze tra Aristotele e Platone
  3. Vita e opere di Aristotele

Aristotele e la sua influenza

Aristotele è allievo di Platone, e rappresenta per circa 1500 un punto di riferimento nella ricerca filosofica. Persino Dante, all’interno della Divina Commedia, lo colloca nel limbo, in quanto lo ritiene non solo un importantissimo filosofo, ma emblema della capacità dell’uomo di tendere alla razionalità senza l’ausilio della religione. In un certo senso supera Platone, e nonostante sia suo allievo rivolge alla sua dottrina una critica molto complessa.

Differenze tra Aristotele e Platone

Come sappiamo, infatti, Platone definisce il mondo sensibile una dimensione in cui domina l’indeterminazione e l’illimitatezza. Aristotele, invece, indica la natura, accessibile attraverso l’esperienza, un trampolino di lancio per la conoscenza e l’educazione.

Vita e opere di Aristotele

La differenza tra Aristotele e Platone si evince facilmente anche dal diverso contesto storico in cui i due filosofi vivono: Aristotele, infatti, nasce nel 384 a.C. a Stagira, nel cuore dell’esperienza aristocratica ateniese. Dapprima entra a far parte dell’Accademia platonica fino alla morte del maestro. Successivamente, nel 343, Aristotele è chiamato dal re Filippo di Macedonia per fare da maestro a suo figlio Alessandro Magno. Dopo quest’esperienza, Aristotele torna ad Atene nel 335 dove fonda il Liceo, anche detto scuola peripatetica (secondo la tradizione egli discute con i suoi discepoli camminando).

Dopo la morte di Alessandro, temendo che potesse favoreggiare la successione al trono, viene accusato di empietà e allontanato da Atene. Muore nel 322 sull’isola di Eubea.

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