Alfred71
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Concetti Chiave

  • Platone, originariamente chiamato Aristocle, proveniva da una nobile famiglia ateniese e divenne filosofo dopo un incontro decisivo con Socrate.
  • Dopo la morte di Socrate, Platone viaggiò nel Mediterraneo, approfondendo le dottrine pitagoriche grazie a Archita a Taranto.
  • A Siracusa, Platone incontrò Dionigi il Vecchio, con il quale ebbe un rapporto conflittuale che culminò nel suo temporaneo schiavismo.
  • Platone fondò l'Accademia ad Atene, un'importante istituzione educativa, dove insegnò per vent'anni.
  • Nonostante due tentativi di riformare politicamente Siracusa, Platone tornò infine ad Atene, dove concluse la sua vita e il suo lavoro filosofico.

Indice

  1. Origini e formazione di Platone
  2. Incontri e viaggi filosofici
  3. Fondazione dell'Accademia e ritorni a Siracusa

Origini e formazione di Platone

Nato nel 427 ad Atene, Platone, proveniva da una nobile famiglia ateniese, imparentata con Crizia e discendente da Solone. Il suo vero nome sarebbe stato Aristocle, poi mutato, secondo Diogene Laerzio, in Platone (spalle larghe) da un maestro di ginnastica. Dopo aver iniziato a scrivere tragedie, Platone si rivolse alla filosofia eraclitea, divenendo discepolo di Cratilo; intorno al 408, però, avvenne l'incontro decisivo con Socrate, che Platone seguì fino alla morte(399).

Incontri e viaggi filosofici

In seguito alla diaspora dei socratici avvenuta dopo la morte del maestro, Platone si rifugiò prima a Megara, per poi viaggiare nel Mediterraneo per scopi filosofici: nel 388, infatti, si recò a Taranto, retta dal pitagorico Archita, con cui strinse amicizia e che lo iniziò alle dottrine mistiche del pitagorismo. Nella città magnogreca Platone conobbe Dione, parente del tiranno di Siracusa Dionigi, con cui entrò in stretti rapporti d'amicizia. Dione lo portò con sé a Siracusa, dove l'incontro con Dionigi il Vacchio sfociò in un'aperta antipatia da parte di entrambi: pare addirittura che il tiranno lo vendesse come schiavo ad Egina, donde fu riscattato dal discepolo Anniceride di Cirene.

Fondazione dell'Accademia e ritorni a Siracusa

Tornato ad Atene, Platone vi fondò una sua scuola, che dal nome del colle dove sorse prese su fu chiamata Accademia: da qui, dopo vent'anni d'insegnamento, il filosofo fu invitato a Siracusa da Dionigi II, che chiedeva di diventare suo discepolo. Platone acconsentì a tornare in Sicilia per aiutare il giovane sovrano a riformare lo Stato, ma la seconda esperienza siciliana non ebbe successo: Dione fu esiliato e Platone rimase quasi prigioniero fino al 365. Nel 361 Platone tornò in Magna Grecia per difendere l'amico Dione, rischiando di finire ucciso e venendo salvato da Archita, che gli permise di tornare in patria. Ad Atene Platone rimase fino alla morte, avvenuta nel 347, mentre finiva di stendere la sua ultima opera, le Leggi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del nome "Platone"?
  2. Secondo Diogene Laerzio, il nome "Platone" deriverebbe da un maestro di ginnastica che lo soprannominò così per le sue spalle larghe.

  3. Quali furono le esperienze di Platone in Sicilia?
  4. Platone visitò Siracusa due volte. La prima volta, ebbe un rapporto conflittuale con Dionigi il Vecchio, che lo vendette come schiavo. La seconda volta, cercò di aiutare Dionigi II a riformare lo Stato, ma senza successo, e fu quasi prigioniero fino al 365.

  5. Qual è il significato dell'Accademia fondata da Platone?
  6. L'Accademia, fondata da Platone ad Atene, fu una scuola di filosofia che prese il nome dal colle su cui sorgeva e divenne un importante centro di insegnamento e ricerca filosofica.

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