Rosanna A.
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Concetti Chiave

  • Parmenide, fondatore della scuola eleatica, ha esposto il suo pensiero in un'opera poetica intitolata "Sulla natura".
  • Il poema inizia con un proemio in cui Parmenide viene guidato da una dea, simbolizzando l'unione tra poesia e filosofia.
  • Parmenide distingue due vie per l'uomo: la via della verità, basata sulla ragione, e la via dell'opinione, basata sui sensi.
  • La tesi centrale di Parmenide è che solo l'essere esiste e può essere pensato, mentre il non essere è impensabile.
  • Parmenide introduce i principi di identità e non contraddizione, sottolineando che l'essere è un concetto astratto.

Indice

  1. Parmenide e la scuola eleatica
  2. Il proemio del poema
  3. Le due vie di Parmenide
  4. La tesi dell'essere e del non essere
  5. Il principio di identità e non contraddizione

Parmenide e la scuola eleatica

Fondatore della scuola eleatica fu Parmenide.Nato a Elea,egli visse tra il 550 e il 450 a.C. ed espose il proprio pensiero in un’opera in versi che fu poi indicata con il titolo “sulla natura”.

Il proemio del poema

Nel proemio del poema,Parmenide immagina di essere trasportato al cospetto di una dea,la quale gli rivela Verità>>.

I toni di Elea testimoniano quell’indissolubile unione di poesia e filosofia che si ritrova in molti autori antichi, e al tempo stesso manifestano la probabile appartenenza di Parmenide a un ambiente di tipo aristocratico,che considerava il sapere patrimonio di pochi iniziati.

Le due vie di Parmenide

Secondo Parmenide,di fronte all’uomo si aprono sostanzialmente due vie:

-il sentiero della verità,basato sulla ragione;

-il sentiero dell’opinione,basato sui sensi.

Il filosofo deve imboccare la via della verità,che è quella della ragione.

La tesi dell'essere e del non essere

Parmenide risponde che la ragione ci dice una cosa: l’essere è e non può non essere,mentre il non essere non è e non può essere.

Con questa tesi Parmenide intende affermare che solo l’essere esiste,mentre il non essere,per definizione,non esiste non può venire pensato.

La nostra mente e il nostro linguaggio possono riferirsi solo all’essere,mentre il non essere risulta impensabile e inesprimibile.

Il principio di identità e non contraddizione

La tesi di Parmenide secondo la quale nulla non è>>: il principio di identità,per il quale ogni cosa è se stessa, e il principio di non contraddizione,per il quale è impossibile che una stessa cosa sia e nello stesso tempo non sia ciò che è.

Inoltre,con Parmenide il termine “essere”, diventa un sostantivo neutro che allude a un concetto astratto.

Domande da interrogazione

  1. Chi fu Parmenide e quale fu il suo contributo alla filosofia?
  2. Parmenide fu il fondatore della scuola eleatica e visse tra il 550 e il 450 a.C. Espose il suo pensiero in un'opera in versi intitolata "sulla natura", unendo poesia e filosofia.

  3. Quali sono le due vie proposte da Parmenide?
  4. Parmenide propone due vie: il sentiero della verità, basato sulla ragione, e il sentiero dell'opinione, basato sui sensi. Il filosofo deve seguire la via della verità.

  5. Cosa afferma la tesi dell'essere e del non essere di Parmenide?
  6. La tesi di Parmenide afferma che l'essere è e non può non essere, mentre il non essere non è e non può essere. Solo l'essere esiste e può essere pensato, mentre il non essere è impensabile e inesprimibile.

Domande e risposte

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