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Concetti Chiave

  • Parmenide, filosofo e poeta di Elea, fonda la scuola eleatica e scrive il poema "Sulla natura", descrivendo un viaggio verso la Verità rivelata da una dea.
  • La verità, secondo Parmenide, si raggiunge esclusivamente tramite la ragione e un pensiero puro, lontano dalle apparenze dell'opinione.
  • Parmenide introduce l'Ontologia, lo studio dell'essere, caratterizzato come ingenerato, imperituro, immutabile, finito, perfetto, intero e unico.
  • Il filosofo differenzia tra Doxa, che coglie solo le apparenze, e Aletheia, che rappresenta la verità come rivelazione e non nascondimento.
  • Parmenide e Eraclito condividono l'importanza della ragione per la verità, ma divergono: per Parmenide l'essere è immobile, mentre per Eraclito è in continuo movimento.

Filosofo e poeta contemporaneo di Eraclito, vive ad Elea (vicino Paestum) dove da vita alla scuola eleatica.

Indice

  1. Il viaggio verso la verità
  2. La nascita dell'ontologia
  3. Caratteristiche dell'essere
  4. Le due strade della verità

Il viaggio verso la verità

Scrive un poema in versi, intitolato “Sulla natura”. Nel proemio del poema, il poeta descrive il suo viaggio verso la Verità che è oggetto di rivelazione divina. La dea rivela e il poeta ascolta -> dis-velamento della realtà, la verità è aletheia, “non nascondimento”, “rivelazione”.

Secondo Parmenide si può giungere alla verità solo attraverso la RAGIONE, tramite un Pensiero puro libero dalle apparenze che sono fondamento dell’opinione.

La nascita dell'ontologia

Con Parmenide nasce l’Ontologia : studio sull’essere, di ciò che è per eccellenza, che non muta.

L’essere è visto come origine della presenza di tutte le cose e di tutti gli enti.

Non c’è un riferimento al materiale, si parla di essere e sull’essere non c’è una dimostrazione logico-consequenziale.

Il pensiero è solo pensiero sull’essere. Nel pensiero sull’essere Parmenide vuole raggiungere una conformità secondo tre livelli : Realtà, Pensiero e Linguaggio: ciò che è il senso della realtà è anche ciò che posso pensare e dire; ciò che non è reale non posso né pensarlo né dirlo.

Caratteristiche dell'essere

L’essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere

Per determinare i caratteri dell’essere in modo interamente razionale, bisogna escludere dall’essere tutto ciò che implica un non-essere. Sarebbe contraddittorio affermare a proposito dell’essere qualcosa che non è.

L’essere è:

- Ingenerato : non ha origine perché, in tal caso, dovrebbe nascere dal non essere.

- Imperituro: l’idea della morte è impensabile perché implica un passaggio

- Immutabile: non soggetto al divenire; se dicessimo che l’essere “era” o “sarà” cadremmo in contraddizione perché di ciò che è diremmo che non è più o che non è ancora

- Finito e perfetto: l’essere è simile ad una sfera, perché questa è il luogo geometrico di tutti i punti equidistanti dal centro, quindi esprime caratteri di omogeneità e perfezione, i caratteri propri dell’essere

- Intero e unico: è compatto; se avesse elementi, ciascuno di essi non sarebbe gli altri

- Non può muoversi: se lo facesse, sarebbe in un luogo e non in un altro.

Le due strade della verità

Due strade per raggiungere la verità :

- Doxa : Raggiunge solo le apparenze, è fallace. Plausibile se coglie l’inverosimile, ma comunque insufficiente.

- Aletheia : Verità sull’essere, verità come dis-velamento, non nascondimento

Con Eraclito..

Analogie : per cogliere la verità ci vuole la ragione

Differenze : Parmenide non distingue passato, presente e futuro perché implica un non essere

Per Eraclito l’arché è sempre in movimento, è compresenza di opposti. Per Parmenide l’essere è sempre immobile.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Parmenide e quale contributo ha dato alla filosofia?
  2. Parmenide era un filosofo e poeta dell'antica Grecia, fondatore della scuola eleatica. Ha contribuito alla filosofia introducendo l'ontologia, lo studio dell'essere, e sostenendo che la verità si raggiunge solo attraverso la ragione.

  3. Qual è il concetto di "essere" secondo Parmenide?
  4. Secondo Parmenide, l'essere è ingenerato, imperituro, immutabile, finito e perfetto, intero e unico. Non può muoversi e non può essere associato al non-essere.

  5. Quali sono le due strade per raggiungere la verità secondo Parmenide?
  6. Le due strade sono la Doxa, che coglie solo le apparenze ed è fallace, e l'Aletheia, che rappresenta la verità sull'essere come dis-velamento e non nascondimento.

  7. Quali sono le differenze tra Parmenide ed Eraclito riguardo al concetto di verità?
  8. Parmenide non distingue tra passato, presente e futuro, poiché ciò implicherebbe un non-essere, mentre per Eraclito l'arché è sempre in movimento e rappresenta la compresenza di opposti.

Domande e risposte

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