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Concetti Chiave

  • Parmenide, fondatore della scuola eleatica, distingue tra il sentiero della verità, basato sulla ragione e l'essere reale, e il sentiero dell'opinione, basato sui sensi e sull'apparente.
  • L'essere, per Parmenide, è eterno, immutabile e unico, poiché il cambiamento implicherebbe il passaggio al non essere, cosa impossibile.
  • Il concetto di essere è centrale nell'ontologia, rappresentando una realtà ingenerata, imperitura e finita, sinonimo di compiutezza e perfezione per i greci.
  • Parmenide considera l'essere come l'Assoluto, immutabile e intero, connesso a giustizia e destino, mentre il non essere è pura apparenza.
  • Il linguaggio e la logica sono convenzioni umane prive di significato ontologico, poiché nomi e suoni non corrispondono a nulla di reale.

Indice

  1. Le due vie di Parmenide
  2. Principi fondamentali dell'essere
  3. Caratteristiche dell'essere
  4. La dea Nike e il destino
  5. L'opinione e il linguaggio

Le due vie di Parmenide

nasce ad Elea fonda la scuola eleatica e scrive i suoi pensieri in un opera in versi chiamata sulla natura. Secondo Parmenide davanti all’uomo sono presenti due vie:

• il sentiero della verità (alétheia) basato sulla ragione, che ci fa conoscere l’essere vero

• Il sentiero dell’opinione (dósa) bassto sui sensi, che ci fa conoscere l’essere apparente.

Il filosofo deve seguire il sentiero della verità.

Principi fondamentali dell'essere

Il principio secondo Parmenide:

• l’essere è e non può non essere

• il non essere non è e non può essere

Infatti afferma che solamente l’essere esiste infatti solamente esso può essere pensato ed espresso e solamente solamente il nulla non esiste.

La tesi deve soddisfare due principi teorizzati più successivamente cioè:

principio identità , ogni cosa è se stessa

principio di non contraddizione, cioè una cosa che è essere non può allo stesso tempo non essere.

con Parmenide diventa un sostantivo che allude un concetto astratto, avviene grazie all’articolo determinativo (to).

Si riferisce la realtà in generale quindi con egli si inizia l’ontologia cioè il “discorso sull’essere” o lo studio sull’essere nelle sue caratteristiche universali.

Caratteristiche dell'essere

L’essere presenta diverse caratteristiche:

ingenerato e imperituro infatti se nascesse o perisse diventerà il non essere

• eterno infatti nel tempo cambia quindi diventa il non essere, tuttavia nel passato diventa ciò che non è più invece nel futuro diventa ciò che non è ancora

immutabile e immobile perché si muovesse passerebbe allo stato di non essere

• Unico e omogeneo infatti se fosse molteplice ci sarebbero degli intervalli di non essere

• Finito infatti secondo i greci il finito è sinonimo di compiutezza e perfezione ed evidenzia la sfera che non presenta il non essere.

La dea Nike e il destino

Infatti l’essere non può non essere o diverso da com’è quindi utilizza i concetti di giustizia e destino.

Infatti la dea nike(dea della giustizia)garantisce che nulla nasce, che nulla si distrugge ma tutto mantiene tutto ciò che è inoltre afferma che il destino l’ha incatenato in modo che esso rimanga intero e immobile perciò Parmenide considera l’essere, l’Assoluto.

Secondo Parmenide tutto ciò che fa diventare l’essere al non essere in realtà è pura apparenza o illusione.

L'opinione e il linguaggio

La seconda parte del suo poema utilizza l’opinione per descrivere una teoria verosimile del mondo dell’esperienza e delle apparenza, che si bass su una visione dualistica del mondo in cui sono presenti due principi opposti tra loro: luce e notte, perciò l’essere si può pensare e dire invece il non essere non si può né pensare né dire quindi il linguaggio, la logica e l’ontologia sono connessi tra di loro infatti pensa che i nomi che gli uomini hanno attribuito alle cose in realtà sono solamente suoni che non corrispondono a nulla di reale, quindi considera il linguaggio un’invenzione dell’uomo l, una convenzione priva di significato ontologico.

Quindi le vie secondo Parmenide sono tre:

• Assoluta verità (solo l’essere)

• Opinione ingannevole (dóxa fallace, anche il non essere)

• opinione plausibile (dóxa plausibile, spiegazione dell realtà percepita dagli sensi)in cui sono presenti gli opposti che sono inclusi nell’essere ad esempio sia la notte che il giorno sono essere inoltre pensa che con nessuno dei due si ottiene il nulla

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le due vie che Parmenide presenta all'uomo?
  2. Parmenide presenta due vie: il sentiero della verità (alétheia), basato sulla ragione, e il sentiero dell'opinione (dóxa), basato sui sensi.

  3. Qual è il principio fondamentale dell'essere secondo Parmenide?
  4. Secondo Parmenide, l'essere è e non può non essere, mentre il non essere non è e non può essere.

  5. Quali sono le caratteristiche dell'essere secondo Parmenide?
  6. L'essere è ingenerato, imperituro, eterno, immutabile, immobile, unico, omogeneo e finito.

  7. Come Parmenide considera il linguaggio e la sua relazione con l'essere?
  8. Parmenide considera il linguaggio un'invenzione umana priva di significato ontologico, poiché i nomi non corrispondono a nulla di reale.

  9. Qual è la visione di Parmenide sulla realtà percepita dai sensi?
  10. Parmenide ritiene che la realtà percepita dai sensi sia un'opinione plausibile (dóxa plausibile) che include opposti come luce e notte, ma non porta al nulla.

Domande e risposte

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