Concetti Chiave
- Parmenide distingue tra Essere e non Essere, affermando che il primo è conoscibile e pronunciabile, mentre il secondo non lo è.
- L'Essere ha caratteristiche specifiche: è imperituro, infinito, indivisibile e immobile, poiché il non Essere non esiste.
- La gnoseologia di Parmenide si basa su due strade conoscitive: la doxa, opinione fallace, e l'aletheia, verità dell'intelletto.
- Parmenide introduce il concetto di doxa plausibile, che accetta la possibilità di tipi diversi di essere, anche opposti.
- L'intimo collegamento tra ontologia, gnoseologia e linguaggio è centrale nel pensiero di Parmenide.
Parmenide, l'Essere e le vie della Conoscenza
L’Essere è e non può non essere, il non Essere non è e non può essere.
L'Essere, a differenza del non Essere, non solo è conoscibile, ma anche dicibile, pronunciabile; non potremmo infatti conoscere una cosa inesistenze e nemmeno fare un discorso su di essa.
In Parmenide è dunque intimo il collegamento tra ontologia,gnoseologia, linguaggio.
Caratteristiche dell’essere
-imperituro: non nasce e non muore, perché altrimenti prima di nascere o dopo la morte sarebbe stato non Essere, ma il non Essere non esiste;
-infinito: ovvero eterno;
-indivisibile: se fosse divisibile tra un essere e un altro ci sarebbero intervalli di Essere, dunque il non Essere, ma quest’ultimo non esiste
-immobile, ovvero immutabile, perché se mutasse diventerebbe non Essere ma il non Essere non esiste
Gnoselogia
Per Parmenide esistono due strade conoscitive:
• la doxa (opinione): è fallace ed è la conoscenza illusoria che ci proviene dai sensi;
• l’aletheia (la verità) è conoscenza vera che ci proviene dall'intelletto.
Successivamente Parmenide penserà ad una nuova forma di conoscenza, la doxa plausibile (opinione accettabile) è quella conoscenza che ammette la possibilità di tipi diversi di essere, anche contrapposti, la notte, il giorno, il nero, il bianco, per fare degli esempi.