Concetti Chiave
- Parmenide centra il suo pensiero sulla verità (alètheia), sottolineando l'identità tra realtà, ragione umana e linguaggio.
- Distingue due forme di conoscenza: il pensiero, che raggiunge la vera realtà, e i sensi, che si fermano all'apparenza.
- Nella filosofia parmenidea si identificano tre momenti: ontologico, gnoseologico e linguistico, tutti legati alla natura dell'essere.
- Esistono tre vie del pensiero: verità (l'essere è), errore (il non essere è) e apparenza (l'essere è e il non essere è).
- Secondo Parmenide, l'essere è ingenerato, imperituro, unico, immobile e simile a una sfera, mentre il cosmo è nato dalla fusione di luce e tenebra.
(V-IV sec a.C.)- Magna Grecia
Identità tra realtà e linguaggio
Tra realtà, ragione umana e linguaggio, esiste un’identità.
Questi ambiti, pur separati, obbediscono alla stessa legge.
Conoscenza e percezione umana
Nell’uomo vi sono due forme di conoscenza: il pensiero e i sensi. Il primo è l’unico mezzo che permette di raggiungere la realtà per ciò che veramente è.
I sensi si arrestano solo all’apparenza.
- ONTOLOGICO: l’essere è, il non essere non è.
- GNOSEOLOGICO: l’essere è conoscibile solo attraverso il pensiero.
- LINGUISTICO: l’essere trova nel linguaggio l’espressione adeguata.
1. l’essere è necessario che sia via della verità
2. il non essere è e non è necessario che sia via dell’errore
3. l’essere è e il non essere è via dell’apparenza
- ingenerato e imperituro
- senza passato né futuro
- senza fine
- intero e inscindibile
- unico
- immobile
- indefinito da tutti i lati e simile a una sfera
Cosmo e dualità
Il mondo fisico è il risultato di due contrari, luce e tenebra, la loro fusione dà origine al cosmo. Al centro del cosmo vi è una dea che tutto dirige.