Concetti Chiave
- Zenone di Elea, discepolo di Parmenide, usa la riduzione all'assurdo per sostenere la filosofia parmenidea, evidenziando l'insostenibilità di una realtà molteplice e mutevole.
- Gli argomenti di Zenone contro la pluralità suggeriscono che se le cose fossero molte, il loro numero sarebbe sia finito che infinito, creando un paradosso logico.
- Zenone argomenta contro il movimento attraverso paradossi come quello dello stadio, di Achille e la tartaruga, e della freccia, dimostrando l'illusione del movimento.
- L'argomento "delle masse dello stadio" di Zenone anticipa la teoria della relatività, illustrando come la percezione della velocità dipenda dal punto di vista dell'osservatore.
- Zenone supporta l'idea di Parmenide che l'essere vero e logico non corrisponda al mondo sensibile, usando i paradossi per evidenziare l'impensabilità razionale di tale mondo.
Zenone e la filosofia parmenidea
Zenone di Elea fu Scolaro e amico di Parmenide. Il suo pensiero è una sorta di rinforzo Alla filosofia parmenidea: egli, al fine di confermare le tesi del maestro, utilizza il metodo della riduzione all'assurdo, che consiste nell'ammettere ipoteticamente l’affermazione dell'avversario per ricavarne conseguenze paradossali chi l'ha confutano, e quindi ammette una realtà molteplice e mutevole per mostrare l'insostenibilità di queste dottrine.
Paradossi del numero e dello spazio
Zenone osserva che, se le cose fossero molte, il loro numero sarebbe un tempo finito e infinito, poi Tieni lo spazio che separa due cose ce ne sarà sempre una terza e tra queste altre due ce ne sarebbero altre ancora, e così via all'infinito.
Se si ammettesse che ogni cosa è costituita da molte unità, queste non avrebbero grandezza e anche le cose da esse composte non ce l'avrebbero; Se invece le unità una certa grandezza, le cose avranno una grandezza infinita e, in quanto composte da unità infinite.
l'argomento " dello stadio" afferma che non si può arrivare arrivare all'estremità di uno stadio partendo dalle estremità opposta, poiché Bisognerebbe arrivare prima alla metà di esso e prima ancora alla metà di questa metà, e così via all'infinito; ma non è possibile percorrere un tempo finito e infinite parti di spazio.
Achille e la tartaruga
L'argomento "di Achille e la tartaruga" sostiene che una tartaruga che parte con un passo di vantaggio rispetto ad Achille, non sarà mai raggiunta da quest'ultimo. Prima di raggiungerla egli dovrà arrivare alla posizione precedentemente occupata dalla tartaruga, che nel frattempo si sarà spostata, anche se di pochissimo: pertanto la distanza tra Achille e la tartaruga diventerà mai zero.
L'argomento " della freccia" sostiene che una freccia che ci appare in movimento sia in realtà immobile. Secondo la tesi dell'esistenza distanti indivisibili, per ognuno di questi la freccia occupa un determinato spazio pari alla sua lunghezza, essendo quindi immobile. Sommando le posizioni immobili e distanti Fermi, Non Può risultare qualcosa di diverso, cioè il movimento.
L'argomento " delle masse dello stadio" afferma che, in uno stadio, un. Mobile si sposta con una certa velocità si è rapportato a un. Immobile e simultaneamente con una velocità doppia rapportato si è rapportato ha un. Che si muove alla stessa velocità ma in senso contrario. Questo argomento ha inconsapevolmente anticipato la teoria della relatività di Albert Einstein, ma con questa radicale differenza: ciò che per Einstein è la realtà (la percezione della velocità dipendente dalla condizione di quiete o di moto dell'osservatore), per Zenone è un paradosso a favore dell'impensabilità razionale del mondo sensibile.
Zenone supporta indirettamente la tesi del suo maestro, secondo cui l'essere vero e Logico non è quello in cui viviamo.
Domande da interrogazione
- Chi era Zenone di Elea e quale era il suo obiettivo principale nel campo della filosofia?
- In che modo Zenone utilizza l'argomento contro la pluralità per sostenere le tesi di Parmenide?
- Quali sono alcuni degli argomenti di Zenone contro il movimento e come dimostrano l'impensabilità razionale del mondo sensibile?
- Come l'argomento "delle masse dello stadio" di Zenone anticipa inconsapevolmente la teoria della relatività di Albert Einstein?
Zenone di Elea era uno scolaro e amico di Parmenide, il cui obiettivo principale era rinforzare la filosofia parmenidea attraverso l'uso del metodo della riduzione all'assurdo, dimostrando l'insostenibilità delle dottrine che ammettono una realtà molteplice e mutevole.
Zenone utilizza l'argomento contro la pluralità osservando che, se le cose fossero molte, il loro numero sarebbe sia finito che infinito, e che se ogni cosa fosse costituita da molte unità, queste non avrebbero grandezza, portando a conclusioni paradossali che sostengono la visione parmenidea di un'essenza unica e immutabile.
Tra gli argomenti di Zenone contro il movimento ci sono l'argomento dello stadio, di Achille e la tartaruga, della freccia e delle masse dello stadio. Questi argomenti dimostrano l'impensabilità razionale del movimento e, per estensione, del mondo sensibile, sostenendo che ciò che percepiamo come movimento è in realtà un'illusione.
L'argomento "delle masse dello stadio" di Zenone, che descrive come un oggetto in movimento possa apparire muoversi a velocità diverse a seconda del punto di riferimento, anticipa la teoria della relatività di Einstein nella percezione della velocità dipendente dalla condizione di quiete o di moto dell'osservatore. Tuttavia, per Zenone, questo serve a dimostrare il paradosso e l'impensabilità del movimento, mentre per Einstein rappresenta una realtà fisica.