Concetti Chiave
- La filosofia, nata come amore per la sapienza, si sviluppa nel V-IV secolo a.C. come esperienza di conoscenza autonoma, distinta dalla semplice saggezza pratica.
- I filosofi greci non si autodefinivano pensatori critici, ma la loro attività si basava sull'osservazione e il giudizio razionale, in contrasto con la tradizione mitica.
- Il termine 'logos' rappresenta il pensiero razionale greco, che si evolve dai miti, trasformandone gli aspetti principali.
- I pensatori greci, influenzati da culture egizie e babilonesi, formulano il loro primo pensiero filosofico attraverso poemi omerici e miti cosmogonici.
- Con figure come Talete e Anassimandro, la filosofia si distacca dalla teologia, adottando un approccio critico e un pensiero astratto favorito dalla transizione dall'orale allo scritto.
Il termine filosofia significa amore per la sapienza. Il filosofo ha il compito di osservare e conoscere la realtà e interrogarsi sulle questioni che gli esseri umani solitamente non si pongono; egli ama la sapienza per se stessa e non come mezzo per giungere ad altro. La ricerca del filosofo è una ricerca della conoscenza e il suo sapere è generale, speculativo.
Indice
Evoluzione del termine filosofia
Prima del V secolo a.C. il termine filosofia stava semplicemente a denotare un’attenzione per le più disparate esperienze di conoscenza.
I pensatori più antichi si definivano sapienti, detentori di saggezza giuridica, tecnico-pratica e capacità divinatoria, ma non (come sarà in futuro) esecutori di riflessioni su problemi fisici e morali. Si può parlare di filosofia in questo senso a partire dal V-IV se ac, in cui questo termine designa un’esperienza di conoscenza a sé.
Il fatto che i pensatori antichi non si autodefinissero di fatto pensatori, ci induce a ipotizzare un’assenza di di attività di pensiero critica (basata sul giudizio razionale e non sui miti) concentrata sull’osservazione dei fenomeni naturali e polemica nei confronti della tradizione precedente.
Logos e mythos nella filosofia greca
Una parola chiave per descrivere la filosofia greca è la parola logos, cioè pensiero razionale. E’ erroneo pensare che la filosofia sia nata dopo il distacco tra logos e mythos, ma è altrettanto sbagliato pensare che logos e mythos siano la stessa Cosa. E’ giusto sostenere, invece, che i filosofi formularono le loro idee sulla natura e sul mondo basandosi sui miti ma cambiandone gli aspetti principali.
I pensatori greci ereditarono dalla cultura egizia e babilonese modelli matematico-geometrici e sistemi di misurazione
Influenze culturali e mitologiche
Fu fondamentale l’influenza che poemi omerici come iliade e odissea ebbero riguardo alla formulazione di un primo pensiero greco; particolare rilevanza in quest’ambito fu assunta anche dal mito cosmogonico: il primo autore (7 sec ac) fu esiodo con la sua teogonia, in cui individuava in caos il principio delle cose; da questo abisso indefinito si stabilirà, con l’intervento divino, un ordine cosmico (cosmogonia teologica). Epimenide vedeva il principio nell’aria e nella notte.
I sette sapienti e la prosa
Alla tradizione filosofica arcaica greca si attribuisce l’esistenza dei sette sapienti di cui faceva parte Ferecide, che sosteneva una dottrina dell'immortalità dell’anima e sulla metempsicosi. Con lui si vide il passaggio da versi a prosa (fondamentale per esprimereil pensiero in modo più chiaro e lineare); non sosteneva che ci fosse un passaggio da indefinito a definito, ma di un atto di potere originario: gli dei forniscono la spiegazione ultima del mondo in cui ci troviamo.
Transizione dalla teologia alla critica
Con talete, anassimandro e anassimene vedremo il distacco dall teologia e l’adozione di un atteggiamento critico.
Il passaggio da orale a scritto permette di favorire la formulazione di un pensiero astratto e dell’argomentazione.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del termine "filosofia" e come si è evoluto nel tempo?
- Qual è il ruolo del logos nella filosofia greca?
- Quali influenze culturali hanno contribuito alla cosmogonia greca?
- Chi erano i sette sapienti e quale contributo hanno dato alla filosofia?
Il termine "filosofia" significa amore per la sapienza. Inizialmente, indicava un'attenzione per varie esperienze di conoscenza, ma dal V-IV secolo a.C. ha iniziato a designare un'esperienza di conoscenza autonoma, basata su un pensiero critico e razionale.
Il logos, o pensiero razionale, è fondamentale nella filosofia greca. I filosofi greci formularono idee basate sui miti, ma modificarono gli aspetti principali per sviluppare un pensiero critico e razionale.
La cosmogonia greca fu influenzata da modelli matematico-geometrici e sistemi di misurazione delle culture egizia e babilonese, oltre che dai poemi omerici come l'Iliade e l'Odissea.
I sette sapienti, tra cui Ferecide, contribuirono alla filosofia arcaica greca con dottrine come l'immortalità dell'anima e la metempsicosi. Essi segnarono il passaggio dalla poesia alla prosa, facilitando l'espressione chiara e lineare del pensiero.