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Concetti Chiave

  • La filosofia, nata in Grecia, è una disciplina che si distingue dalle scienze particolari cercando di comprendere la totalità delle cose e i principi fondamentali della vita.
  • Pitagora ha introdotto il termine "filosofia" per descrivere la ricerca della verità, un compito umano in contrasto con la sapienza completa attribuita agli dei.
  • Il pensiero filosofico greco si differenzia dalle tradizioni orientali, poiché rappresenta una ricerca libera e critica della verità accessibile a tutti gli uomini razionali.
  • La filosofia utilizza la ragione (logos) per superare fatti ed esperienze, caratterizzandosi per criticità e radicalità, a differenza del mito e della religione.
  • I primi filosofi ionici, come Talete, Anassimandro e Anassimene, cercavano l'archè, un principio unificatore della realtà, individuandolo rispettivamente in acqua, apeiron e aria.

La filosofia e i primi filosofi

Il termine filosofia è di origine greca: da “filein” ( amore) e “sofia” (sapienza).
Pare che il termine sia stato creato da Pitagora volendo indicare con esso la possibilità per l’uomo di avvicinarsi al “vero” di ricercarlo; mentre il possesso certo e totale del vero appartiene solo agli dei, il filosofo dunque non possiede la sapienza ma la cerca. Di cosa si occupa la filosofia? La filosofia cerca di comprendere gli aspetti fondamentali della vita, la totalità delle cose, cerca cioè di scoprire quale è il primo principio delle cose.

Si distingue perciò dalle scienze particolari che cercano invece di spiegare parti o settore della realtà. Lo scopo o il fine della filosofia sta nel desiderio di conoscere e contemplare la verità non per motivi utilitaristici ma per migliorare l’uomo sul piano della morale e della politica. I principali interrogativi sono: “da che cosa ha origine il mondo? Esiste Dio? Come si può provare la sua esistenza?Come conosciamo? La vita ha uno scopo? In cosa consiste la felicità?Che cos’è giusto fare? Che cosa sbagliato?Qual è la migliore forma di governo politico? Dove è nata?”
E’ nata in Grecia in particolare nelle colonie ioniche dell’Asia Minore intorno al VII/V sec. a.C.
Era un ambiente socio economico e politico di grande fermento, con una classe di commercianti che rivendicava i suoi diritti nei confronti della nobiltà terriera,primo fra tutti l’isonomia ( uguaglianza per tutti di fronte alla legge), da lì la filosofia si spostò nelle colonie dell’Italia Meridionale, successivamente nella madre patria nonché Atene.
Perché la filosofia si differenzia dagli altri tentativi di interpretare la realtà nel mondo antico? Alcuni studiosi sostengono che la filosofia possa essere derivata dal pensiero orientale mentre altri ritengono che essa sia un prodotto proprio dei greci. Infatti prima o contemporaneamente alla filosofia greca, esistevano già in Oriente estremo grandi teorie filosofiche religiose ( Induismo, Buddismo, Confucianesimo).
Erano diffuse anche le ricerche nel campo della medicina, dell’astronomia, della matematica nonché nel campo della tecnica, si aggiunge poi che esistevano rapporti commerciali tra i marinai greci e l’oriente.
La sapienza orientale è di tipo religioso tradizionalistico, patrimonio solo di una casta sacerdotale, mentre la sapienza greca si presenta come ricerca tradizionale che nasce da un atto di libertà di fronte alle tradizioni; secondo i greci infatti ogni uomo può filosofare in quanto è un animale ragionevole e grazie alla sua ragione può cercare in modo autonomo la verità; pertanto come libera indagine critica e razionale, la filosofia è frutto del popolo greco.
Qual è il metodo dell’argomentazione filosofica? La filosofia deve andare oltre i fatti, oltre le esperienze per trovare la causa e le cause attraverso la ragione ( logos ) per cui i suoi caratteri fondamentali sono la criticità ( nulla è dato per scontato) e la radicalità per cui nessun concetto viene presupposto in modo ingenuo ma si cerca sempre di chiarire il significato preciso, per questo si differenzia dal mito che per spiegare la realtà usa la fantasia e dalla religione che lo fa attraverso la fede.

I primi filosofi furono gli ionici:
La scuola ionica ricerca nella multiforme varietà dei fenomeni naturali il principio unificatore o archè, inteso come:
-elemento d’origine di tutto
-forza generatrice
-materia delle cose
-legge divina ed eterna
Questo principio è identificato secondo Talete con l’acqua poiché gli esseri viventi derivano dall’umido;secondo Anassimandro con l’apeiron ossia un principio indefinito e unitario;secondo Anassimene con l’aria infatti il mondo è un immenso animale che respira. Anassimene e Anassimandro affermano che le cose derivano dall’archè. Anassimandro sostiene questo per separazione dei contrari che costituisce la colpa originaria che gli esseri viventi devono espiare; Anassimene sostiene che le cose derivano dall’archè per rarefazione e condensazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del termine "filosofia"?
  2. Il termine "filosofia" deriva dal greco "filein" (amore) e "sofia" (sapienza), e fu creato da Pitagora per indicare la ricerca del "vero" da parte dell'uomo.

  3. Qual è lo scopo principale della filosofia?
  4. La filosofia mira a comprendere gli aspetti fondamentali della vita e la totalità delle cose, cercando di scoprire il primo principio delle cose per migliorare l'uomo sul piano morale e politico.

  5. Dove e quando è nata la filosofia?
  6. La filosofia è nata in Grecia, in particolare nelle colonie ioniche dell'Asia Minore, intorno al VII/V secolo a.C., in un contesto socio-economico e politico di grande fermento.

  7. In cosa si differenzia la filosofia greca dalle altre forme di sapienza antica?
  8. La filosofia greca si distingue per la sua ricerca critica e razionale della verità, a differenza della sapienza orientale che era di tipo religioso e tradizionalistico, patrimonio di una casta sacerdotale.

  9. Quali sono i caratteri fondamentali dell'argomentazione filosofica?
  10. I caratteri fondamentali dell'argomentazione filosofica sono la criticità e la radicalità, che implicano il superamento dei fatti e delle esperienze per trovare le cause attraverso la ragione, distinguendosi dal mito e dalla religione.

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