Concetti Chiave
- La maieutica è una tecnica socratica di dialogo che, tramite domande, fa emergere conoscenze latenti nell'interlocutore, simile a un processo di "parto" della verità.
- Il termine maieutica deriva dall'arte ostetricia, sottolineando l'idea che la ricerca della verità può essere un processo difficile e doloroso.
- La pòlis, o città-stato della Grecia classica, è stata un centro di sviluppo politico e filosofico, particolarmente Atene durante la sua transizione verso la democrazia.
- Il relativismo filosofico nega verità e norme universali, proponendo che esse siano soggettive e dipendenti dal contesto culturale e individuale.
- Protagora sostiene un pragmatismo relativista, suggerendo che decisioni e verità siano giudicate in base alla loro utilità ed efficacia, piuttosto che alla loro assolutezza.
Maiutica, polis, relativismo pragmatismo
Maieutica
Dal greco maieutikè tèchne, “arte ostetricia”, in senso figurato è una tecnica del dialogo socratico capace di far emergere le opinioni dell’interlocutore attraverso il metodo delle domande e risposte. Attraverso domande precise Socrate aiuta a far “partorire” all’interlocutore quelle conoscenze che sono già presenti nella sua anima ma che egli non sa di possedere (vale la pena ricordare che la madre di Socrate era una levatrice).
Il termine allude anche al fatto che la ricerca della verità possa essere un processo doloroso, nel senso che non siamo facilmente disposti a liberarci delle nostre credenze e che il “parto” delle verità può rivelarsi laborioso.
Pòlis
“Città-stato” della Grecia classica. Le pòleis sorgono attorno al VII-VI secolo a.C. e sono caratterizzate dai sistemi di governo più disparati. Atene, in particolare, costituisce nella sua fase di transizione verso la democrazia (V-IV secolo a.C.) la sede per eccellenza in cui i sofisti e Socrate elaborano la loro riflessione filosofica.
Relativismo / Pragmatismo
Il relativismo è quella posizione filosofica che rifiuta l’esistenza di verità assolute (relativismo teoretico o conoscitivo) e di norme universalmente valide (relativismo morale). Protagora assume posizioni relativiste che lo conducono a sostenere una forma di pragmatismo: individui e comunità non devono mirare ad assumere delle decisioni che siano “vere”, ma piuttosto che risultino utili ed efficaci rispetto agli obiettivi perseguiti.