Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Ippia e Antifonte, filosofi della Sofistica, esplorano la distinzione tra leggi naturali e leggi positive nel V secolo a.C.
  • Ippia enfatizza la conoscenza enciclopedica e il ruolo della natura nell'unire gli uomini, distinguendo tra diritto naturale e diritto positivo.
  • La visione di Ippia getta le basi per un ideale cosmopolita, criticando le discriminazioni delle leggi positive e promuovendo l'eguaglianza.
  • Antifonte radicalizza le idee di Ippia, identificando la "natura" con la "verità" e la "legge positiva" con l'"opinione".
  • Antifonte promuove un Illuminismo ante-litteram, sostenendo l'uguaglianza universale e criticando le gerarchie aristocratiche e i pregiudizi.

Indice

  1. Ippia e la conoscenza enciclopedica
  2. La distinzione tra diritto naturale e positivo
  3. Antifonte e la radicalizzazione del contrasto

Ippia e la conoscenza enciclopedica

I due filosofi Ippia e Antifonte fanno parte della corrente naturalistica della Sofistica. Essi furono entrambi attivi verso la fine del V secolo a.C.

La distinzione tra diritto naturale e positivo

Ippia propone una forma di conoscenza enciclopedica, unita all’insegnamento dell’arte della memoria o mnemotecnica. Fra le materie di insegnamento, egli dava molto spazio alla matematica e alle scienze naturali, poiché era del parere che la conoscenza della natura e dei suoi fenomeni fosse indispensabile alla buona condotta dell’uomo durante la sua durante sua esistenza, più che non le leggi umane. La natura unisce gli uomini, mentre la legge contribuisce a separali. Pertanto, Ippia opera una distinzione fra diritto o legge di natura e diritto positivo, cioè quello imposto dagli uomini e quindi nato dalle norme vigenti di uno Stato. Il diritto naturale è valido per sempre, senza alcuna limitazione temporale, mentre quello positivo è contingente, legato ad un certo spazio o tempo. Il filosofo, in questo modo, getta le premesse che porteranno ad una dissacrazione delle leggi umane che in seguito saranno considerate frutto di arbitrio. Tuttavia, da tale distinzione, Ippia trae conseguenze più positive che negative. Infatti, egli nota che sulla base della legge di natura, non hanno alcun senso le discriminazioni causate invece dalle leggi positive che dividono i cittadini di una città da quella di un’altra e addirittura categorie di cittadini all’interno della stessa poléis. In questo, nasce nella civiltà greca un ideale cosmopolita ed egualitario che per quel mondo era totalmente nuovo.

Antifonte e la radicalizzazione del contrasto

Antifone si spinge ancora più avanti, radicalizzando il contrasto fra “natura” e “legge”. Infatti, egli afferma che la “natura” si identifica con la “verità”, mentre la “legge positiva” coincide con l’“opinione”. Egli arriva a sostenere che, di conseguenza, dobbiamo seguire la legge di natura e chi non lo fa non deve restare impunito. Egli radicalizza anche le idee ugualitarie e cosmopolitiche di Ippia, affermando che tutti gli uomini sono uguali. In pratica si tratta di un Illuminismo ante-litteram che cerca di dissolvere i vecchi pregiudizi legati alla casta aristocratica, di superare la tradizionale chiusura della poléis e di combattere il pregiudizio secondo il quale i cittadini greci erano superiori a tutti gli altri. Purtroppo, le idee di Antifonte sono incomplete perché egli non definisce mai con chiarezza in che cosa consta l’uguaglianza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la distinzione principale tra diritto naturale e diritto positivo secondo Ippia?
  2. Ippia distingue tra diritto naturale, valido per sempre e senza limitazioni temporali, e diritto positivo, contingente e legato a uno specifico spazio o tempo, sostenendo che la natura unisce gli uomini mentre la legge li separa.

  3. Come Antifonte radicalizza il contrasto tra "natura" e "legge"?
  4. Antifonte identifica la "natura" con la "verità" e la "legge positiva" con l'"opinione", sostenendo che dobbiamo seguire la legge di natura e che chi non lo fa non deve restare impunito, promuovendo un'uguaglianza radicale tra tutti gli uomini.

  5. Quali ideali emergono dalle idee di Ippia e Antifonte?
  6. Dalle idee di Ippia e Antifonte emergono ideali cosmopoliti ed egualitari, che cercano di superare le discriminazioni delle leggi positive e i pregiudizi aristocratici, promuovendo l'uguaglianza tra tutti gli uomini.

Domande e risposte

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