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Concetti Chiave

  • Talete è considerato il primo filosofo e fondatore della filosofia, noto per identificare l'acqua come principio originario di tutte le cose.
  • Anassimandro critica Talete, proponendo un principio più generico chiamato "apeiron", che rappresenta l'infinito e l'indeterminato da cui tutte le cose derivano.
  • Anassimene unisce le teorie precedenti, identificando l'aria come principio vitale, infinita come l'apeiron e necessaria per la vita.
  • I tre filosofi di Mileto sono definiti rudimentali ma pionieri, poiché pongono le prime domande sulla natura e l'origine del mondo.
  • Le teorie dei filosofi di Mileto segnano l'inizio del pensiero filosofico, caratterizzato dalla ricerca di un principio unificante della realtà.

Indice

  1. Il primo filosofo e la sua caduta
  2. Talete e il principio dell'acqua
  3. Anassimandro e l'apeiron
  4. Anassimene e l'aria infinita
  5. Filosofi rudimentali e le loro domande

Il primo filosofo e la sua caduta

Viene considerato il primo filosofo, si racconta che avesse competenze in geometria, ingegneria e meteorologia. Con lui nasce la figura del filosofo con la testa fra le nuvole poiché si narra che un giorno, mentre camminava osservando il cielo e i dintorni, cadde in un pozzo e fu deriso da una schiava.

Talete e il principio dell'acqua

Lo si definisce il fondatore della filosofia, rientra infatti, nel periodo naturalistico, momento nel quale i filosofi si interrogano sulla nascita del mondo e della natura in tutte le sue forme, interrogandosi sull'esistenza di un principio unitario che unisca gli elementi del mondo. Talete, definisce questo principio unitario con il termine Greco archè che significa principio, origine. Egli identifica l'archè nell'acqua, poiché alimenta la vita, in sua assenza non vi sarebbe alcun essere.

Anassimandro e l'apeiron

Contesta Talete, afferma che ricercando un elemento che unisca tutto l'acqua è troppo specifica, quindi va alla ricerca di un elemento più generico, inventa la parola apeiron (non determinato) che rappresenta il suo principio. Scrive il primo trattato sulla filosofia,Sulla Natura,ma ce ne resta solo un frammento, in cui afferma che le cose derivano dall'apeiron e lì tornano, cita l'ingiustizia che alcuni identificano nel distacco delle cose dall'apeiron, mentre altri rappresenta l'opposizione dei contrari, come luce e buio, fra i quali nasce il desiderio di superarsi l'un l'altro. Anassimandro pone il tempo come giudice di questi scontri.

Anassimene e l'aria infinita

La sua teoria concilia quelle precedenti. Secondo lui, riprendendo il concetto di archè, il principio unitario si può identificare nell'aria, poiché anch'essa è vita (concetto di Talete), ma al pari di anassimandro da la motivazione che l'aria è infinita e in quanto tale può essere apeiron.

Filosofi rudimentali e le loro domande

Date le loro teorie e riflessioni si tende a definirli filosofi rudimentali poiché non effettuano ragionamenti articolati, ma nonostante ciò sono stati comunque i primi a porsi determinate domande e ad aver cercato di darvi risposte.

Domande da interrogazione

  1. Chi è considerato il primo filosofo tra gli Ionici di Mileto?
  2. Talete è considerato il primo filosofo tra gli Ionici di Mileto, noto per le sue competenze in geometria, ingegneria e meteorologia, e per aver definito l'archè come l'acqua.

  3. Qual è il contributo principale di Anassimandro alla filosofia?
  4. Anassimandro contesta l'idea di Talete e introduce il concetto di apeiron, un principio non determinato, come origine di tutte le cose, e scrive il primo trattato sulla filosofia, "Sulla Natura".

  5. Come Anassimene concilia le teorie di Talete e Anassimandro?
  6. Anassimene concilia le teorie precedenti identificando l'archè nell'aria, che è vita come l'acqua di Talete, ma anche infinita come l'apeiron di Anassimandro.

Domande e risposte

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