Concetti Chiave
- La scuola ionica di Mileto, nata nel VI secolo a.C., si distingue per la ricerca filosofica focalizzata sulla realtà primaria e l'archè, la sostanza eterna e unica da cui tutto deriva.
- Talete, fondatore della scuola, considerava l'acqua come il principio di tutte le cose, sottolineando che la terra galleggia sull'acqua e che l'umido è alla base della vita.
- Anassimandro, primo a scrivere testi filosofici in Grecia, introdusse il concetto di archè come l'infinito (apeiron), da cui tutto si origina e si dissolve, e che è animato da un movimento eterno.
- Anassimene identificava il principio nell'aria, considerandola l'anima del mondo, e sosteneva che la rarefazione e la condensazione dell'aria danno origine a tutte le cose.
- La scuola di Mileto rappresenta un punto di incontro tra pensiero filosofico e contatti con le civiltà orientali, favorendo un ampliamento della mentalità e delle forme democratiche.
Indice
- La scuola ionica di Mileto
- Il pensiero di Talete
- Anassimandro e l'apeiron
- Anassimene e il principio dell'aria
La scuola ionica di Mileto
La scuola ionica di Mileto si sviluppa nel VI secolo a.C. nella Ionia. a Mileto, si crea un genere di civiltà atto a favorire la ricerca filosofica: rapido sviluppo di forme politiche democratiche, contatti con le civiltà dell'Oriente che portano all'allargarsi della mentalità della popolazione. Il pensiero dei primi filosofi si concentra soprattutto sul problema della realtà primaria.
Al di sotto di tutto, esiste una realtà unica ed eterna, tutto ciò che esiste è passeggera manifestazione. Questa sostanza viene denominata archè (principio), concetto che intende la materia dai cui tutto deriva.
Il pensiero di Talete
Fondatorere della scuola ionica di Mileto è Talete; egli non fu solo un filosofo ma anche uomo polito e matematico. Non pare abbia lasciato testi scritti filosofici; dobbiamo ad Aristotele la conoscenza della sua dottrina: Talete dice che il principio è l'acqua, sosteneva che la terra sta sopra l'acqua; vedeva che il nutrimento di ogni cosa stava nell'umido. I semi di tutte le cosa hanno un origine umido. Aristotele pensa che questa credenza sia antichissima. Quindi uno solo è l'argomento che Aristotele attribuisce proprio a Talete: che la terra sta sopra l'acqua; l'acqua nel suo significato più semplice, sta sotto e sostiene.

Anassimandro e l'apeiron
Fu anche egli uomo polito e astronomo. E' il primo autore di scritti filosofici in Grecia.A lui dobbiamo il nome archè, riconobbe tale principio no in un elemento naturale ma nell'infinito (apeiron), nel quale tutte le cose si creano e periscono. La sostanza infinita è animata da un movimento eterno dal quale si separano i contrari.
Anassimene e il principio dell'aria
Riconobbe il principio nell'aria, egli pensa che essa è la forza che anima il mondo e vede quest'ultimo come un grande animale che respira e l'aria è la sua anima e vita. Dall'aria nascono tutte le cose che erano,sono e saranno.Le cose vengono determinata dall'aria in due modi: con il processo della rarefazione e della condensazione. Rarefacendosi, l'aria diventa fuoco; condensandosi diventa vento, nuvola,acqua,terra e quindi pietra.
per approfondimenti vedi anche:
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto centrale della scuola ionica di Mileto?
- Qual era la dottrina principale di Talete secondo Aristotele?
- Come Anassimene spiegava la formazione delle cose nel mondo?
Il concetto centrale della scuola ionica di Mileto è l'archè, la realtà unica ed eterna da cui tutto deriva, che i filosofi di Mileto cercavano di identificare.
Secondo Aristotele, Talete sosteneva che il principio di tutte le cose fosse l'acqua, poiché vedeva che il nutrimento di ogni cosa stava nell'umido e che la terra stava sopra l'acqua.
Anassimene spiegava la formazione delle cose nel mondo attraverso l'aria, che considerava il principio animatore del mondo. Le cose si formano tramite il processo di rarefazione e condensazione dell'aria.