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Concetti Chiave

  • Gorgia, nato a Lentini nel 483 a.C., è considerato uno dei sofisti più importanti e il primo pensatore scettico.
  • La retorica, per Gorgia, è l'arte della persuasione e viene considerata la più influente di tutte le arti.
  • Nell'encomio di Elena, Gorgia difende Elena dalla responsabilità della guerra di Troia, attribuendo la colpa a forze irresistibili.
  • Gorgia sostiene che la parola ha un potere magico, capace di cambiare la realtà e influenzare emozioni e sentimenti.
  • Nel suo trattato "Del non essere e della natura", Gorgia sfida le convinzioni di Parmenide, affermando che l'essere non è conoscibile o comunicabile.

Indice

  1. Gorgia e la retorica
  2. L'encomio di Elena
  3. Il pensiero scettico di Gorgia
  4. Il trattato del non essere

Gorgia e la retorica

Gorgia nacque a Lentini, Sicilia (Magna Grecia) nel 483 a.C. Egli era critico, pessimista, tragico e negava le verità, il suo pensiero fu il primo ad essere definito scettico, inoltre è considerato uno dei sofisti più importanti.

L'encomio di Elena

La retorica (tecnica della persuasione) era considerata l’attività regina per Gorgia, egli infatti, fece numerose apologie (discorsi per difendere le persone), la più famosa è l’encomio di Elena: Gorgia difende Elena dicendo che non è lei la responsabile della guerra di Troia, ma è stata vittima di forze cui non poteva resistere (volontà degli dei e di Paride). Secondo Gorgia, la parola è una forza magica, poiché può cambiare la realtà, la parola è in grado di:

Il pensiero scettico di Gorgia

----Gorgia è il maestro e fondatore della retorica, considerata da lui l’arte più influente di tutte.

Il trattato del non essere

Gorgia ha ribaltato tutte le convinzioni di Parmenide, scrisse il trattato del non essere e della natura in cui afferma: 1.nulla è ( problema dell’esistenza) Su ogni motivazione dell’essere, si possono motivare tesi contraddittorie, l’essere è finito oppure infinito, l’essere può avere queste caratteristiche, ma può anche non averle (l’essere non è, il non essere è) 2.se anche ci fosse qualcosa, non sarebbe conoscibile Ammesso pure che qualcosa esista nella propria mente, non è detto che questa cosa esista nella realtà (Secondo Parmenide ciò che viene pensato, esiste)

3.e se anche fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile (problema del linguaggio) Se il non essere può essere pensato allora l’essere non può essere pensato; le parole non possono esprimere le cose poiché anche le parole sono cose diverse da quelle cose che vogliono indicare (la corrispondenza del linguaggio è un’invenzione umana).

L’abilità del sofista è quindi quella di trovare il logos adatto a influire su questo mondo, secondo i sofisti infatti, tutto può essere detto indipendentemente da parametri obiettivi, tutto può essere detto il contrario di tutto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale di Gorgia alla filosofia e alla retorica?
  2. Gorgia è considerato uno dei sofisti più importanti e il fondatore della retorica, che per lui era l'arte più influente. Ha ribaltato le convinzioni di Parmenide e ha sostenuto che la parola è una forza magica capace di cambiare la realtà.

  3. Come Gorgia difende Elena nel suo famoso encomio?
  4. Gorgia difende Elena affermando che non è responsabile della guerra di Troia, ma è stata vittima di forze irresistibili come la volontà degli dei e di Paride. Sostiene che la parola può calmare la paura, allontanare il dolore, infondere gioia e accrescere la pietà.

  5. Quali sono le tre tesi principali del trattato di Gorgia sul non essere e la natura?
  6. Le tre tesi principali di Gorgia sono: 1) Nulla è, poiché l'essere può avere caratteristiche contraddittorie; 2) Se qualcosa esiste, non è conoscibile, poiché l'esistenza nella mente non implica l'esistenza nella realtà; 3) Se fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile, poiché le parole non possono esprimere le cose in modo corrispondente.

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