Concetti Chiave
- L'interesse occidentale per la cultura araba si sviluppa nel XII secolo, ampliando l'orizzonte della filosofia medievale grazie alla mediazione culturale araba dell'ellenismo.
- Gli arabi acquisirono conoscenze scientifiche greche attraverso la conquista di territori con una forte tradizione ellenistica, in particolare in matematica, medicina e filosofia.
- Il contatto tra arabi ed europei iniziò con conflitti militari, evolvendo poi in scambi commerciali e culturali che arricchirono la civiltà araba con elementi ellenistici e persiani.
- La traduzione delle opere dei commentatori di Aristotele da parte degli ebrei di Spagna permise agli europei di accedere a una versione più completa della filosofia aristotelica.
- L'immagine di Aristotele nell'Occidente medievale fu influenzata dai commentatori greci e arabi, ampliando la comprensione oltre la logica a metafisica, fisica, e etica.
Indice
Interesse per la cultura araba
Come per quanto concerne Adelardo di Bath, già nel secolo XII, si sviluppa in Occidente un interesse per la cultura araba. Questo interesse amplierà presto considerevolmente l'orizzonte della filosofia medievale, soprattutto per l'opera di mediazione culturale esercitata dagli arabi rispetto all'ellenismo.
Contributo degli arabi alla cultura
Le guerre contro i bizantini, e la conquista di molti territori in cui non si era interrotta la cultura ellenistica (particolarmente la Siria) avevano dato modo agli arabi di conoscere le opere scientifiche più importanti della grecità (soprattutto nel tempo di Alessandro Magno, o posteriori); e gli arabi ne approfittarono soprattutto in tre campi: la matematica, la medicina e la filosofia.
Mediazione culturale degli ebrei
In seguito l'espansione violenta degli arabi in tutto il bacino del Mediterraneo li portò a contatto diretto con gli europei: un contatto, dapprima, puramente militare, ma presto anche commerciale e, infine, culturale.
Con gli elementi che avevano assorbito dalle sopravvissute civiltà ellenistiche e da altre civiltà orientali (in particolare, persiana) gli arabi svilupparono una civiltà propria, da cui, almeno quanto a strumenti di cultura, gli europei del tempo avevano molto da imparare. Ma, data la difficoltà della lingua, essi ebbero spesso bisogno di una mediazione ulteriore: quella degli ebrei, tra cui accadeva che qualcuno conoscesse il latino e l'arabo insieme. Così gli ebrei di Spagna, traducendo dall'arabo le opere dei commentatori di Aristotele, fecero conoscere agli europei la maggior parte del corpus aristotelico. Metafisica, fisica, De anima, etica venivano ad aggiungersi alla logica che, fino a quel momento, aveva rappresentato quasi da sola la filosofia. L'Occidente poteva ora farsi di Aristotele un'immagine assai più completa di prima: un'immagine, tuttavia, filtrata attraverso la mentalità dei commentatori greci e dei loro prosecutori arabi.Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto dell'interesse occidentale per la cultura araba nel XII secolo?
- In quali campi gli arabi hanno maggiormente contribuito alla cultura grazie alla loro conoscenza delle opere greche?
- Qual è stato il ruolo degli ebrei nella diffusione della cultura araba in Europa?
L'interesse per la cultura araba nel XII secolo ha ampliato l'orizzonte della filosofia medievale, grazie alla mediazione culturale degli arabi rispetto all'ellenismo.
Gli arabi hanno contribuito principalmente nei campi della matematica, della medicina e della filosofia, sfruttando le opere scientifiche greche conosciute attraverso le conquiste territoriali.
Gli ebrei, specialmente quelli di Spagna, hanno mediato la diffusione della cultura araba traducendo le opere dei commentatori di Aristotele dall'arabo al latino, permettendo così agli europei di accedere a una parte significativa del corpus aristotelico.