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Concetti Chiave

  • Epicuro è un atomista e materialista che nega l'esistenza dell'immateriale, introducendo il clinamen per spiegare il movimento casuale degli atomi.
  • Il clinamen rompe il determinismo permettendo la libertà dell'anima, pur non essendo completamente sotto il controllo umano.
  • L'etica epicurea si basa sul piacere catastematico, definito da atalassia e aponia, come via per raggiungere la felicità.
  • Epicuro propone di liberarsi da quattro paure fondamentali: degli dei, della morte, del dolore e di non raggiungere il piacere.
  • I piaceri secondo Epicuro si dividono in naturali necessari, naturali non necessari e non naturali, con solo i primi due da soddisfare per una vita felice.

Indice

  1. La teoria atomista di Epicuro
  2. Il clinamen e la libertà
  3. L'etica del piacere di Epicuro
  4. Le paure secondo Epicuro
  5. I piaceri naturali e necessari
  6. I piaceri non necessari
  7. I piaceri non naturali

La teoria atomista di Epicuro

È un atomista e materialista, per lui esiste solo la materia, l’immateriale viene negato. Secondo lui gli atomi cadono dall’alto verso il basso, attratti da una sorta di forza di gravità, ma a un certo punto si uniscono formando dei mondi. Si uniscono perché alcuni senza alcun motivo escono dalla loro traiettoria rettilinea e si scontrano con altri atomi – declinazione, clinamen.

Il clinamen e la libertà

Esso introduce il caso, è qualcosa che accade senza un motivo. Epicuro introduce questo spostamento (che è una cosa strana, perché un atomo dovrebbe muoversi a caso?) perché dal punto di vista fisico gli serve per far incontrare gli atomi; lo fa anche per un motivo morale, anche la nostra anime è fatta di atomi e se non ci fosse il clinamen noi non saremmo liberi, la nostra anima sarebbe come un meccanismo. Epicuro rompe il determinismo per salvare questa idea. Il clinamen però aggiunge la componente di casualità, ma caso e necessità non significa libertà, una persona è libera se determina sé stessa, nel caso di Epicuro la componente deterministica, e neanche il clinamen, è sotto il controllo dell’uomo, semplicemente non è solo in balia del caso ma anche della necessità. Vuole introdurre la libertà togliendo l’elemento deterministico. Questo non lo rende prevedibile, ma nemmeno effettivamente libero.

L'etica del piacere di Epicuro

I filosofi ellenisti descrivono come funziona il mondo Epicuro fonda la sua etica sul piacere, che per lui coincide con la felicità. Il piacere di cui va in cerca è particolare, lo chiama catastematico, che consiste in:

- Atalassia, mancanza di turbamento nell’anima

- Aponia, mancanza di dolore nel corpo

Il piacere composto da questi due elementi è perfetto, in quiete. Alcuni piaceri, una volta raggiunti, ci portano a volerne sempre di più, ma questo no, perché una volta che il dolore arriva a zero non ha senso desiderare qualcos’altro.

Le paure secondo Epicuro

Per raggiungere il piacere non si può avere l’animo turbato, la causa del turbamento fondamentale è la paura, quindi Epicuro vuole liberare l’uomo dalle paure. Esse sono essenzialmente quattro, filosofia tetra o farmaco (guarisce perché libera):

- Paura degli dei, perché temono che essi possano interferire nella vita dell’uomo (come nei miti e nelle leggende).

Epicuro dice che gli dei non vanno temuti, perché ritiene che essi conducano una vita felice e beata e per questo non avrebbero motivo di interessarsi agli uomini.

- Paura della morte. per Epicuro la morte non è un problema, dice che la nostra anima è fatta di atomi, che si separano alla nostra morte. Quando moriamo noi cessiamo del tutto di esistere, quando ci siamo noi non c’è lei, quando c’è lei non ci siamo più noi, quindi non ci riguarda. Non dobbiamo avere paura che la morte porti sofferenza, perché smettiamo di esistere e non possiamo quindi essere vittime di castighi.

- Paura del dolore. Non lo dobbiamo temere per due motivi:

1. dolore sopportabile, diventa una sorte di seconda natura, noi ci abituiamo ad esso (ad esempio i vari dolori che si aggiungono invecchiando).

2. Dolore insopportabile, in questo caso si muore, ma la morte non è un problema quindi neanche questo.

- Di non raggiungere il piacere. Epicuro ritiene che il piacere correttamente inteso sia alla portata di tutti, quindi la paura di non ottenerlo è infondata. Per spiegarlo analizza i bisogni dell’uomo, perché c’è un piacere dove qualcosa viene incontro a un bisogno (necessità, necessità soddisfatta, piacere).

I piaceri naturali e necessari

1. Piaceri naturali necessari, come mangiare, dormire e bere. Sono naturali e necessari, altrimenti si muore.

Sono da soddisfare sempre, perché utili alla sopravvivenza e hanno un limite intrinseco (dopo essersi saziati, dissetati o riposati finisce lì, si è felici e non resta più alcuna insoddisfazione)

I piaceri non necessari

2. Piaceri naturali non necessari, per sopravvivere mi basterebbe mangiare un pezzo di pane, bere un po’ di acqua e dormire il minimo anche nel peggiore dei modi. Però posso anche mangiare o bere qualcosa di buono e dormire in un letto comodo. È naturale apprezzare qualcosa di buono ma non necessario.

Sono da soddisfare perché rendono la vita un po’ migliore, ma bisogna stare attenti, perché se si esagera si rischia sempre di essere insoddisfatti.

I piaceri non naturali

3. Piaceri non naturali e non necessari, come ricerca di fama e potere. Non sono legati alla natura dell’uomo e non sono nemmeno necessari.

Non devono mai essere soddisfatti, sono inutili e soddisfarli davvero è impossibile, perché non hanno un limite. Connesso al fatto che secondo Epicuro vada ignorato il potere politico.

Se questi sono i bisogni da soddisfare rendono il piacere alla portata di quasi tutti, quindi la felicità è alla portata di tutti.

Spesso si dice “sei un epicureo” per definire qualcuno che va alla ricerca dei piaceri, ma in realtà l’epicurismo cerca un piacere limitato.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione di Epicuro sulla materia?
  2. Epicuro è un atomista e materialista, per lui esiste solo la materia e nega l'immateriale.

  3. Perché Epicuro introduce il concetto di clinamen?
  4. Epicuro introduce il clinamen per far incontrare gli atomi e per garantire la libertà dell'anima umana.

  5. Qual è la base dell'etica di Epicuro?
  6. Epicuro fonda la sua etica sul piacere, che per lui coincide con la felicità.

  7. Quali sono le paure che Epicuro vuole liberare l'uomo?
  8. Epicuro vuole liberare l'uomo dalla paura degli dei, della morte, del dolore e di non raggiungere il piacere.

  9. Quali sono i tre tipi di piaceri secondo Epicuro?
  10. I tre tipi di piaceri secondo Epicuro sono i piaceri naturali necessari, i piaceri naturali non necessari e i piaceri non naturali e non necessari.

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