fedeb950
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Concetti Chiave

  • Lo scetticismo sostiene che l'uomo non può distinguere tra vero e falso, portando alla sospensione del giudizio.
  • Epicuro afferma che non bisogna temere gli dèi, poiché non si occupano delle faccende umane.
  • La paura della morte è considerata infondata, essendo la morte la fine delle sensazioni senza dolore.
  • Il dolore è visto come temporaneo o sopportabile, quindi non merita preoccupazione eccessiva.
  • La ricerca del piacere, attraverso autocontrollo, porta all'aponia e all'atarassia, raggiungendo la felicità.

Indice

  1. Il concetto di scetticismo
  2. Epicuro e la paura degli dèi
  3. Epicuro e la morte
  4. Il dolore secondo Epicuro
  5. La ricerca del piacere

Il concetto di scetticismo

Lo scetticismo parte dalla considerazione che l'uomo non può capire ciò che è vero e ciò che è falso,poichè la ragione non arriva a questa distinzione. Per questo motivo deve limitarsi all'epochè,la sospensione del giudizio. Lo scettico non si pronuncia su nulla,sospende il suo giudizio.

Epicuro e la paura degli dèi

La prima è non aver paura degli dèi dell'aldilà= gli dèi non si occupano delle faccende umane quindi non c'è motivo per cui essere spaventati da questo. Mentre i Greci avevano paura degli dèi e quindi facevano per loro sacrifici e li pregavano.

Epicuro e la morte

La seconda è assurda la paura della morte=per Epicuro la morte era semplicemente la fine delle sensazioni,egli non credeva nell'aldilà. Una volta finite le sensazioni non si sente dolore.

Il dolore secondo Epicuro

La terza il male o è di breve durata o è facilmente sopportabile=il dolore dura poco o è sopportabile e quindi non è necessario angustiarsi.

La ricerca del piacere

La quarta il piacere se lo si ricerca nel giusto modo si raggiunge= la vita deve essere spesa alla ricerca del piacere. Esso si raggiunge quando si impara ad autocontrollarsi e a non aver più bisogno di nulla. Quindi si raggiunge l'aponia(mancanza di sofferenze fisiche) e l'atarassia (l'impertubabilità dell'anima).Non ci si può opporre a questo principio. Anche gli stoici parlano di felicità,poichè sostengono che è inutile preoccuparsi della morte o delle cose che succedono poichè tutto ciò che succede è destino.

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