Concetti Chiave
- Epicuro sottolinea l'importanza di non separare i piaceri della vita dai bisogni fondamentali, come il nutrimento.
- Il dolore naturale è legato alla fame o all'eccesso di cibo, evidenziando la necessità di soddisfare bisogni naturali come fonte di piacere.
- Il piacere estetico si manifesta attraverso l'arte, con la vista e l'udito come strumenti principali per apprezzarla.
- Un'opera d'arte viene conosciuta attraverso il piacere che suscita, con l'esperienza sensoriale essenziale per la comprensione.
- Il piacere estetico è universale e rappresenta un fondamento per l'amicizia tra coloro che sanno goderne.
Indice
Il piacere del nutrimento, e dolore per la sua assenza
Per Epicuro non bisogna mai separare i piaceri della vita dai bisogni della vita, e il bisogno fondamentale per l’uomo è quello di nutrirsi. Così come appunto il dolore primo e più naturale p quello per fame o, rovesciato, per eccesso di nutrimento. Soltanto tramite una visione astratta la conservazione della vita rientra nell’ordine dei doveri; ma invece essa rientra nell’ordine dei piaceri.
Una concezione astratta e idealistica separa l’uomo dalla sua vita concreta e fisica. Il fondamento più solido è l’affidamento ai bisogni naturali, per trovare in essi la fonte e regola dei nostri piaceri ed evitare i nostri dolori.
Il piacere estetico delle cose belle, e il dolore per la loro assenza
Il piacere per l’arte musicale, grazie all’udito, per l’arte figurativa, grazie alla vista. È il piacere che ha come prima causa un oggetto contemplato. Un’opera d’arte è sempre un oggetto di piacere, che è l’unico modo per conoscerla. Il pensiero non diventa tale se non nella misura in cui è anche sensazione. Tutto ciò che possiamo affermare di un’opera d’arte e di ciò che essa rappresenta lo possiamo dire solo a condizione di non separarla dalla sua evidenza sentita. E questo è un piacere dalla pretesa universale, valido per tutti coloro che sono capaci di godere, ed è il fondamento dell’amicizia.